Il MAECI ha reso pubbliche le istruzioni relative alle procedure per i trasferimenti d’ufficio per il personale in servizio per codici funzione SCI e i trasferimenti volontari nelle Scuole Europee.
Il MAECI ha reso pubbliche le istruzioni relative alle procedure per i trasferimenti d’ufficio per il personale in servizio per codici funzione SCI e i trasferimenti volontari nelle Scuole Europee.
È partito ieri pomeriggio il confronto tra sindacati e Aran sul rinnovo del contratto collettivo del comparto Istruzione Università e Ricerca per il biennio 2019-21.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega perché ai sindacati della scuola conviene realizzare una trattativa lampo sul rinnovo contrattuale 2019-2021 – senza riunire in un unico testo le norme contrattuali, come invece chiede la parte pubblica - per poi subito dopo concentrare gli sforzi reciproci sul Ccnl del triennio successivo: siccome parliamo di un contratto collettivo di lavoro già scaduto da cinque mesi, con relativi finanziamenti già stanziati e non più integrabili, secondo noi "serve un contratto ponte proprio perché il periodo 2019-2021 è trascorso e l'inflazione in questo momento è galoppante, considerando che addirittura abbiamo sfiorato il tetto del 6% dell'aumento del costo della vita" solo nell’ultimo periodo.
Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha reso pubbliche le istruzioni relative alle procedure per i trasferimenti d’ufficio per il personale in servizio all’estero per codici funzione SCI e i trasferimenti volontari nelle Scuole Europee. I trasferimenti d’ufficio saranno disposti dal MAECI, con formale comunicazione ai diretti interessati, attraverso le Ambasciate, gli Uffici consolari di competenza e le direzioni delle Scuole Europee in merito al trasferimento disposto nei loro confronti, qualora ve ne sia la possibilità.
Il Ministero dell’Istruzione ha già sottoposto al vaglio del CSPI il decreto che disciplinerà i concorsi per l’accesso ai ruoli relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, per cui se ne attende adesso la pubblicazione ufficiale. Per quanto concerne le prove, si prevede una prova scritta e una orale
Insegnamento Ed. motoria alla primaria
L’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria è previsto dalla legge n. 234/2021, a decorrere dall’a.s. 2022/23 per le classi quinte e dall’a.s. 2023/24 per le classi quarte.
Il numero di posti relativi al nuovo insegnamento sarà definito con apposito decreto ministeriale che, a tal fine, rimodulerà il fabbisogno di organico riguardante tutti i gradi di istruzione.
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