Nei giorni in cui la didattica online sta diventando obbligatoria, la negazione ai docenti precari della card da 500 euro destinata solo ai colleghi di ruolo sta diventando un paradosso. Lo ricorda la stampa specializzata, evidenziando come la ‘Buona Scuola’ proprio così buona non lo è per i supplenti, “vittime di una pubblica istruzione incapace di colmare il deficit di risorse umane” e che ora chiede loro di partecipare “alla grande scommessa della didattica a distanza, tutta a loro spese”. Marcello Pacifico (Anief): “In questi giorni di emergenza Coronavirus, diventa ancora più grave l’errore del legislatore che nel comma 121 dell’art. 1 della Legge 107 del 2015 ha ‘dimenticato’ di fare accedere al bonus per l’aggiornamento professionale i supplenti, il personale Ata gli educatori: ora va sanato l’errore, perché non si può chiedere di organizzare lezioni a distanza a del personale sprovvisto dei mezzi tecnologici per farlo”. Il sindacato autonomo, per tale motivo, ha presentato un emendamentoal decreto “Cura Italia”.