Si è appena conclusa l’audizione del responsabile dell’Area “Rilevazioni nazionali” dell’Invalsi, Roberto Ricci, sui risultati delle rilevazioni 2021. Secondo il sindacato Anief quanto espresso era prevedibile. Con l’aggravante che ora i livelli di competenze dell’Italia faranno registrare un ulteriore calo nella classifica internazionale sugli apprendimenti degli studenti dell’area Ocse
Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista a Teleborsa su vaccinazioni e obbligatorietà per i docenti. Il presidente ha dichiarato che “l'ufficio legale dell'Anief nutre tante perplessità sulle nuove norme approvate dal Governo sul green pass”; infatti, sarebbero tanti i dubbi che riguardano, in primo luogo, coloro che devono affrontare i concorsi perché si impone l'obbligo del green pass. "La nostra Repubblica deve rimuovere tutti gli ostacoli per l'accesso agli incarichi pubblici e quindi alla Pubblica Amministrazione; il problema fondamentale è poi pensare di ripartire a settembre obbligando studenti e personale docente a vaccinarsi".
Pacifico ha continuato affermando che “il problema non è tanto quello della vaccinazione: io per primo ho fatto due dosi di vaccino, continuerò a farle e invito sempre tutti quanti a vaccinarsi, perché dobbiamo vincere insieme questa battaglia e il vaccino, in questo momento, è lo strumento più importante che abbiamo tra le mani per poter cercare di contenere la diffusione del virus. La cosa più importante per parlare di scuole in presenza a settembre rimane il distanziamento sociale. I soldi ci sono: Anief ha quantificato in 10 miliardi le risorse per sdoppiare le classi, mentre il Ministro Bianchi ha detto di averne già spesi 5 per sanificatori, mascherine, per strumenti tecnologici per la card".
Inoltre il sindacato è certo anche del miglioramento della didattica in presenza di classi con meno alunni. “Certamente vogliamo soluzioni concrete ed è da un anno e mezzo che diciamo che non bastano più banchi e più sanificatori. Ora poi si parla di mettere microfoni agli insegnanti per evitare la carica virale quando parlano. Si parla di mettere delle lampadine per misurare la saturazione all'interno delle aule. E invece c'è solo una cosa da fare: attuare il distanziamento con classi di 15 alunni, in modo che anche quando finirà il Covid, i nostri insegnanti riusciranno a far raggiungere migliori obiettivi ai nostri studenti, ha concluso Pacifico.
L'ufficio legale di Anief conferma la volontà di far presentare domanda per l'attribuzione degli incarichi introdotti dal decreto Sostegni bis anche a chi è inserito in prima fascia con servizio “misto” nel sistema nazionale di istruzione, quindi non con tre annualità richieste, o senza servizio nella scuola statale e ancora chi è inserito nella seconda fascia per la palese incostituzionalità della norma. Conferma inoltre la sua contestazione al vincolo dei tre anni di servizio nella scuola statale per essere inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze utili per le prossime immissioni in ruolo
A seguito dell'incontro informativo dello scorso 30 luglio tra sindacati e Ministero per la presentazione del sistema informatizzato elaborato dall'Amministrazione e finalizzato alla gestione delle nomine a tempo determinato attraverso la piattaforma Istanze Online, l'Anief ha evidenziato fin troppe criticità non solo nella gestione della domanda – molto farraginosa nella sua compilazione – ma soprattutto per quanto riguarda le tempistiche prospettate dal Ministero e l'obbligo per i candidati che vogliono accedere al conferimento degli incarichi annuali e fino al termine delle attività didattiche di compilare la domanda entro gli stessi termini (dal 2 al 12 agosto) pena l'esclusione completa dalle procedure per l'intero anno scolastico. Marcello Pacifico (Anief): “Così non si semplifica la procedura, ma si ledono i diritti dei precari. Abbiamo chiesto al Ministero di sospendere tutto e di convocarci per un incontro urgente”.