Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa raccomanda all’Italia di ridurre i supplenti e assumere chi ha maturato esperienza.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa raccomanda all’Italia di ridurre i supplenti e assumere chi ha maturato esperienza.
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Sul precariato scolastico per la Corte di giustizia europea è illegittima anche la normativa italiana per gli insegnanti di religione cattolica. A sottolinearlo è il sindacato Anief secondo cui la sentenza sulla causa 282/19 rimessa dal Tribunale di Napoli è del 13 gennaio 2022 e riconosce la violazione della clausola 5 della direttiva comunitaria 1999/70 che non è giustificata dall'idoneità diocesana rilasciata dall'autorità ecclesiastica.
Anief esprime profondo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, "come deputato Ue e negli ultimi anni come presidente del Parlamento europeo, Sassoli ha avuto un ruolo centrale nella costruzione dell'Europa sempre più unita nei valori e nel diritto".
''Come sindacato nazionale ed europeo - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - abbiamo il dovere di continuare la sua preziosissima opera, in difesa massima dei diritti e del benessere dei cittadini che popolano l'Europa, senza più distinzioni di sesso, professione e collocazione lavorativa''.
"I tribunali del lavoro di tutta Italia continuano a dichiarare pieno accoglimento alle tesi patrocinate dall'Anief e applicano il previgente gradone stipendiale 3-8 anni anche ai docenti immessi in ruolo dopo il 1° settembre 2011 con almeno un anno di servizio a termine precedente. Stavolta la vittoria Anief arriva dal Tribunale del Lavoro di Nuoro, dove gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Marcello Frau fanno dichiarare il diritto di una docente neoimmessa in ruolo al medesimo ''gradone'' stipendiale riconosciuto solo a quanti fossero stati assunti prima del 2010". Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief che aggiunge: ''Confermiamo l'impegno Anief per adeguare anche questa parte della contrattazione interna alle direttive comunitarie''.
Il percorso formativo è stato strutturato con l’obiettivo di supportare i docenti neofiti per le procedure conclusive dell’anno di prova e in particolar modo nella compilazione della relazione finale la cui stesura può risultare piuttosto complessa senza delle indicazioni tecnico pratiche da parte di esperti che durante gli incontri in diretta sulla piattaforma interattiva potranno fornire una consulenza immediata e saranno in grado di consigliarvi in tempo reale sulle scelte più opportune per l’elaborazione del bilancio finale
La Corte di giustizia europea torna a contestare all’Italia l’accumulo di precari nella scuola: come già si era espresso per i docenti di cattedra comune eternamente supplenti, il giudice superiore UE ha detto espressamente che è illegittima anche la normativa italiana per gli insegnanti di religione cattolica. La sentenza sulla causa 282/19, rimessa dal Tribunale di Napoli, emessa tre giorni fa, riconosce la violazione della clausola 5 della direttiva comunitaria 1999/70 che non è giustificata dall’idoneità diocesana rilasciata dall’autorità ecclesiastica: da adesso in poi, spetterà al giudice nazionale definire se e come procedere con le stabilizzazioni. Sono almeno 20mila i precari di religione cattolica interessati al ricorso in tribunale promosso da Anief. Domani, l’avvocato Vincenzo De Michele che ha vinto la causa in Lussemburgo commenterà la sentenza insieme al collega Walter Miceli e al presidente Anief, Marcello Pacifico: l’appuntamento è alle ore 17, fino elle ore 18, attraverso un webinar gratuito al quale è ancora possibile registrarsi.
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