Mancano poco più di 72 ore alla scadenza per la presentazione delle domande per l’aggiornamento delle Gps, le Graduatorie provinciali per le supplenze a cui sono interessati, a vario titolo, circa 700mila docenti precari. Dalle notizie che arrivano dalle sedi territoriali del sindacato, risulta che una fetta consistente dei docenti suopplenti non ha ancora provveduto all’inoltro definitivo della domanda. A dire il vero, sulla base dell’Ordinanza pubblicata l’11 maggio scorso dal ministero dell’Istruzione, molti di loro non potrebbero nemmeno presentarla: da un’attenta analisi delle norme vigenti, però, i legali dell’Anief assicurano che vi sono invece buone possibilità di candidarsi e di esservi inclusi.
Ai sindacati è arrivata in queste ore una nuova convocazione all’Aran, in vista del rinnovo del contratto “Istruzione e Ricerca” 2019/21: l’incontro si svolgerà martedì 7 giugno e verterà molto probabilmente sulla parte economica, quella che Anief chiede di chiudere in fretta, considerando che stiamo affrontando un Ccnl scaduto ormai da 150 giorni, per poi concentrare gli sforzi – economici e di adeguamento normativo - sulla nuova gestione contrattuale che riguarda il periodo 2022/24. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sostiene che conviene realizzare una trattativa il più possibile veloce sul contratto già scaduto, ma non riunendo in un unico testo le norme contrattuali, come invece chiede la parte pubblica: "quello che serve ai lavoratori della scuola è un contratto ‘ponte’ proprio perché il periodo 2019-2021 è trascorso e l'inflazione ha raggiunto livelli impressionanti, l’Istat ci ha detto che nell’ultimo anno siamo arrivati ad un incremento del 6% dell'aumento del costo della vita. Come si può pensare di fronteggiare un’inflazione del genere con un solo aumento della busta paga negli ultimi 12 anni, quello del 3,48% del 2018?".
Cambio di programma per i manifestanti della scuola che compattamente lunedì prossimo intendono esporre le proprie ragioni davanti a Montecitorio contro l’approvazione del Decreto Legge n. 36, collegato al Pnrr, che introduce delle modalità di reclutamento e formazione invise da tutti: applicando una direttiva conseguente agli incidenti di piazza del 9 ottobre scorso, la questura di Roma si è opposta alla richiesta di manifestare davanti a Montecitorio, spostando la protesta a Piazza Santi Apostoli, sempre alle ore 10.30. Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata ed è rivolto a tutti i lavoratori in servizio nelle 8.300 istituzioni scolastiche ed educative italiane.
Il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Amministrazione) ha espresso parere favorevole sulla bozza del decreto per indire il nuovo concorso ordinario DSGA presentata dal MIUR per l'anno 2021. Già dalla bozza si rilevano sostanziali novità sui requisiti, le prove e le materie di esame. La bozza potrebbe essere suscettibile di modifiche.
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