Giunge dal tribunale di Lucca l’ennesima sentenza di un insegnante rimborsato per avere svolto supplenze brevi senza vedersi assegnare nello stipendio la retribuzione professionale docenti: stavolta il Ministero dell’Istruzione è stato condannato a pagare ad una docente che ha presentato ricorso con i legali Anief poiché nel le era stata riconosciuta la Rpd dell’anno scolastico 2016/17 svolto su supplenza cosiddetta “breve”. Il giudice le ha assegnato la somma di “1.427,67 euro oltre agli interessi legali delle singole scadenze al saldo”.
"È stata approvata in Senato con un maxi-emendamento la proposta del Governo di inserire i precari ed il personale di ruolo nei percorsi universitari per conseguire l'abilitazione e pure la specializzazione su sostegno: purtroppo l’apertura si realizzerà su quote di riserva e non in sovrannumero, come chiesto dall'Anief". A dirlo è stato Marcello Pacifico, presidente Anief, interpellato dall’agenzia Teleborsa sulle modifiche attuate in Senato al Decreto Legge 36 Pnrr che cambia formazione e reclutamento dei docenti italiani.
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