Con il rinnovo del contratto del pubblico impiego i lavoratori statali otterranno in media un aumento di 110 euro lordi, a cui aggiungere stabilmente l'elemento perequativo a tutela degli stipendi più bassi. Ma sono previste pure nuove norme, derivanti soprattutto dalle modalità lavorative che ha imposto il Covid, come i nuovi orari di lavoro, il diritto alla disconnessione e la tutela dei dipendenti ‘fragili’. A specificarlo è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: nel corso di un’intervista all’agenzia Teleborsa, il sindacalista ha raccontato che nell’ultimo incontro tenuto con i dirigenti della parte pubblica, l’Aran, si è parlato del rinnovo dei contratti collettivi nella Pubblica Amministrazione e anche dell’esigenza di introdurre nuove regole: “abbiamo la necessità – ha detto il sindacalista - di rivedere anche la parte giuridica, anche alla luce di quel che è avvenuto durante la pandemia, durante la quale c'è stato un maggior ricorso al lavoro agile. Serve quindi un nuovo sforzo di disciplina della materia per quanto concerne a esempio il diritto alla disconnessione, la tutela dei lavoratori fragili, l'organizzazione dell'orario di lavoro”. Il sindacalista ha quindi annunciato che i prossimi due mesi saranno dedicati totalmente al personale, con incontri periodici su tutto il territorio nazionale: "Oggi tutti parlano di mettere al centro la scuola, ma Anief vuole mettere al centro i lavoratori per costruire una scuola giusta".