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Rovigo

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RITA FUSINATO

 

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[Consulenza telefonica: dal lunedì al venerdì 16.00-18:00]


COLLABORATORI

PIERANGELA VESENTINI

Treviso

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RITA FUSINATO

 

Coordinatore pro tempore (tel.0458204304 - 3666141757)

[Consulenza telefonica: dal lunedì al venerdì 16.00-18:00]


COLLABORATORI

LUIGIA RONZANI

FRANCESCA FIDONE

MICHELE D'ANDREA

DAVIS ZAPPIA

345 3302370

consulenza telefonica dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 17.00

Sta diventando importante la lista delle richieste Anief per cambiare il decreto Milleproroghe e migliorare la scuola pubblica italiana: dopodomani, lunedì 16 gennaio, alle ore 19.00 una delegazione di Anief, Udir e Cisal sarà ricevuta in audizione a Palazzo Madama, in prima e quinta Commissione, per discutere le modifiche al decreto legge n.198 del 29 dicembre 2022, il cosiddetto decreto Milleproroghe: i rappresentanti sindacali ricorderanno che vi sono dei precisi impegni approvati dallo stesso Senato, attraverso Ordini del giorno di poche settimane fa, che salverebbe la scuola dal declino cui è destinata qualora non si attuassero interventi immediati: gli emendamenti proposti dai sindacati vanno dalla proroga della mobilità straordinaria in deroga, ai vincoli imposti in modo illegittimo che minano la tutela del diritto alla famiglia e al lavoro, dalle assunzioni non più limitate a pochi candidati allo stop ad un nuovo dimensionamento scolastico, fino al ripristino dei Fun e della mobilità “aperta” per i dirigenti scolastici.
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Dopo una fase iniziale di “conoscenza” tra le parti, da martedì prossimo entrerà nel cuore dei problemi il confronto tra ministero dell’Istruzione e sindacati rappresentativi: il 17 gennaio, alle ore 17,30, l’amministrazione centrale ha convocato i sindacati rappresentativi per un confronto con il Capo di Gabinetto. La convocazione arriva dopo la richiesta che l’Anief ha inviato all'inizio del nuovo anno, il 2 gennaio, al ministro Giuseppe Valditara. Il tema principale sui cui ci si soffermerà è quello del “reclutamento del personale”.
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Il gap stipendi-inflazione è destinato a crescere: l’annuncio è arrivato in queste ore dall’ultimo bollettino della Banca centrale europea, secondo cui il 2023 non sarà l’anno della fine dell’inflazione esplosa nel 2022. La Bce, infatti, prevede un sicuro innalzamento del caro vita: “Se l’anno appena concluso ha fatto segnare un rialzo generalizzato dei prezzi come non si vedeva da metà anni ’80 (+8,4% il consuntivo a fine 2022 per l’area Euro), quello appena iniziato non andrà poi così lontano da questi livelli: +6,3% secondo le stime della Banca centrale europea, che ha rivisto al rialzo le precedenti previsioni”. Dobbiamo aspettarci un 2023 “di ulteriori rialzi dei tassi per cercare di frenare l’escalation. Prepariamoci quindi a ulteriori salassi per le nostre tasche, non solo per la spesa di tutti i giorni al supermercato, per le bollette e per i carburanti; ma anche per i finanziamenti più importanti di una famiglia, dal mutuo ai prestiti al consumo”.
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Giovedì 19 gennaio 2023, dalle ore 9:00 alle ore 10:30, si terrà un incontro formativo ON LINE, piattaforma TEAMS, sul decreto interministeriale 176/2022 relativo al nuovo ordinamento delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale.
Per registrarsi all'evento e ricevere il link di partecipazione è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'incontro è aperto a tutti i docenti di strumento musicale della regione Veneto.
Scarica la locandina.

Per beneficiare dell'assegno unico nel corso dell'anno si dovrà rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio. Senza una DSU aggiornata al 2023 l’INPS erogherà solamente l'importo minimo


Per l’Assegno Unico, l’ISEE 2022 continua a essere utilizzato per la determinazione degli importi di gennaio e febbraio 2023. Dal 1° marzo le domande di assegno unico presentate nel 2022 accolte e in corso di validità verranno rinnovate automaticamente, non ci sarà bisogno di presentarne una nuova (vanno comunicate solo eventuali variazioni). È obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo con le maggiorazioni spettanti in funzione della fascia economica.

Chi al 1° marzo avrà già presentato l’Isee 2023 riceverà l’importo base e la maggiorazione senza interruzioni, gli altri dalla mensilità di marzo riceveranno l’importo minimo, ma avranno il riconoscimento degli arretrati presentando, l’Isee 2023 entro il 30 giugno. Dopo aver richiesto l’Isee ordinario, è possibile aggiornarlo con l’isee corrente se la situazione lavorativa o economica è peggiorata rispetto a quella del 2021, anno di riferimento per I redditi e patrimonio dell’isee 2023.

Le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, invece, saranno erogate automaticamente a chi ne ha diritto a partire dalla mensilità di febbraio.

L’INPS ricorda che chi già beneficia della prestazione non dovrà ripresentare la domanda per il 2023, ma soltanto la DSU aggiornata.

L’INPS tramite la circolare n. 132 dello scorso dicembre ha ricordato che, per tutti i soggetti che hanno inviato la domanda da gennaio 2022 a febbraio 2023, la prestazione sarà rinnovata automaticamente senza la necessità di ripresentare la richiesta.

Per informazioni maggiori collegarsi al sito www.cedan.it.

L’inflazione degli ultimi mesi è stata purtroppo consistente, tanto essere annoverata come storica: “dopo una crescita media dell'1,9% nel 2021, nel 2022 in Italia si torna ai livelli del 1985 con un aumento dell'8,9%”, scrive la stampa nazionale, riportando l'ultima stima Istat, che rileva anche un contesto generale nel quale si “vede crescere la pressione fiscale dell'1,9% nel terzo trimestre del 2022 rispetto a un anno prima, per toccare il 42,7%”. Nello stesso anno appena concluso scende “la propensione al risparmio degli italiani, che devono sostenere maggiori costi”, con “l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, su base mensile cresce dello 0,3%, e Istat rileva come «sia dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi degli energetici regolamentati (+7,9%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,4% a causa di fattori stagionali), dei servizi relativi ai trasporti (+1,1% anch'essi a causa di fattori stagionali), dei beni alimentari lavorati (+0,8%) e degli altri beni (+0,6%)»”.
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Niente organico aggiuntivo quest’anno: i progetti del Pnrr si possono gestire senza docenti e Ata ulteriori. E loro si fanno sentire, perché non comprendono il diniego: con un appello pubblico chiedono a gran voce di “reintegrare i 55mila docenti e ATA”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non si capacita della mancata risposta da parte di chi governa il Paese: “Ma possibile che la politica e il Governo non comprendano la necessità di un organico aggiuntivo?”, si chiede il sindacalista. “L'ho spiegato a Palazzo Chigi per ben due volte, al ministero dell'Istruzione e del Merito ogni volta che ci siamo incontrati: le scuole senza questi insegnanti e Ata rischiano di perdere I fondi del Pnrr, perché porteranno carichi di lavoro aggiuntivi non indifferenti. E non avremo un'altra possibilità per portarli avanti”.
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Il 10 gennaio a Palazzo Madama inizia l’esame del Decreto Legge n.198 del 29 dicembre 2022, il cosiddetto Milleproroghe: tra le richieste di modifica del testo ve ne sono anche diverse segnalate dall’Ufficio legislativo Anief, predisposte sulla scia degli Ordini del giorno approvati sempre al Senato per introdurre quelle norme urgenti che salverebbero la scuola da un sicure ulteriore declino e il personale del comparto Istruzione e Ricerca da un ulteriore arretramento dei loro diritti: gli emendamenti proposti vanno dalla proroga della mobilità straordinaria in deroga ai vincoli imposti in modo illegittimo che minano la tutela del diritto contemporaneo alla famiglia e al lavoro. Anief chiede anche la conferma della validità delle graduatorie del concorso straordinario bis integrate, indispensabili per combattere l’impennata posti vacanti ed in generale il precariato imperante.
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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2022, è stato pubblicato il Decreto n. 194 del 13 ottobre 2022 che detta disposizioni concernenti i concorsi per titoli ed esami per il reclutamento dei dirigenti scolastici nei ruoli regionali.
E' stato pubblicato il regolamento concernente la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali.
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Inizia un nuovo anno. È tempo di resoconti: l’Anief si conferma vincente. Nel 2022 sono svariate le sentenze che hanno portato, nei tribunali nazionali ed europei, alla tutela di migliaia di lavoratori del comparto Istruzione e non solo. Il sindacato ha rafforzato la propria rappresentatività nazionale, ha avuto un ruolo centrale nella firma del rinnovo contrattuale e nella formazione delle leggi di comparto avendo un ruolo attivo e permanente anche a livello di confronto con la politica.
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Nel decreto Milleproroghe vanno introdotte una serie di disposizioni urgenti per la Scuola che diano seguito agli Ordini del giorno approvati a dicembre a Palazzo Madama: a chiederlo è il sindacato Anief, che ha predisposto una serie di modifiche al testo approvato dal Consiglio dei ministri a fine 2022. Le integrazioni da apportare riguardano la mobilità del personale, il reclutamento, le graduatorie concorsuali, l'organico aggiuntivo, la validità dei titoli e altro ancora. “Anief chiede al Parlamento una profonda revisione del decreto approvato dal Governo senza verifica delle necessità attraverso un confronto con le parti sociali e direttamente coinvolte”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
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Inizia un nuovo anno. È tempo di resoconti: l’Anief si conferma vincente. Anche nel 2022 sono svariate le sentenze che hanno portato, nei tribunali nazionali ed europei, alla tutela di migliaia di lavoratori del comparto Istruzione e non solo. Il sindacato ha rafforzato la propria rappresentatività nazionale, ha avuto un ruolo centrale nella firma del rinnovo contrattuale e nella formazione delle leggi di comparto avendo un ruolo attivo e permanente anche a livello di confronto con la politica.
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ISCRIZIONI PROROGATE ALLA MATTINA DEL 9 GENNAIO.
Anief Veneto organizza un corso di formazione rivolto ai docenti neoassunti (compresi i docenti del concorso straordinario bis), in collaborazione con Eurosofia, ente accreditato presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Il corso si svolgerà in modalità webinar nei giorni 9 e 16 gennaio, dalle 15.00 alle 16.30.
Le iscrizioni dovranno pervenire al seguente link entro il giorno 9 gennaio 2023:
https://www.eurosofia.it/lista-corsi/corso.html?id=1447

Il costo è di 20 euro per i soci regolarmente iscritti e 50 euro per i non soci.
Per ogni richiesta di informazioni sull'iscrizione al corso e/o al sindacato è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare la sede regionale dalle 9.30 alle 12.00 allo 0458204304.
E' possibile scaricare la locandina.

L’Aran comunica alle sedi scolastiche che, a seguito della sottoscrizione definitiva del Contratto collettivo nazionale di Scuola, Università e Ricerca, avvenuta lo scorso 6 dicembre, i dirigenti sindacali accreditati ed espressamente delegati dal sindacato Anief dal giorno successivo sono diventate pienamente operative e in sede di contrattazione hanno assunto una posizione a tutti gli effetti equivalente alle Rsu elette e agli altri dirigenti delle altre sigle sindacali.
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Grazie al decreto Milleproroghe potrebbero arrivare le attese deroghe alla mobilità del personale della scuola anche per il prossimo anno scolastico: se la richiesta dovesse essere accolta, si “salverebbero” dai blocchi gratuiti e dannosi del trasferimento, permanente o annuale, circa 45 mila docenti, 30 mila neoassunti e 15 mila immessi in ruolo l'anno precedente a tempo determinato. In attesa della norma sulla possibile cancellazione di questo vincolo, salta la riunione al ministero dell’Istruzione dal quale dovrebbe scaturire il nuovo accordo sulla mobilità che ogni anno coinvolge diverse decine di migliaia di lavoratori della scuola.
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Si comunica che la sede regionale, sita a San Martino Buon Albergo (VR), rimarrà aperta solo al mattino dal 27 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023. Saranno garantite la consulenza telefonica, nell'orario 9:30-12:00, e la consulenza mail.
Saranno sospese le attività nei giorni festivi di lunedì 26 dicembre 2022 e venerdì 6 gennaio 2023.

Oggi pomeriggio all’Aran i sindacati rappresentativi hanno sottoscritto definitivamente la parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro già definita lo scorso 11 novembre che coinvolge circa un milione e mezzo di dipendenti del comparto Istruzione e Ricerca: gli arretrati e gli aumenti in busta paga, che andranno ad incidere sulla parte fissa tabellare e sul salario accessorio, arriveranno in questo modo prima di Natale. L’accordo, che arriva dopo il via libera della Corte dei Conti, riguarda il triennio 2019/2021: a fronte dell'1,7% del tasso di inflazione programmata e dell'indennità di vacanza contrattuale erogata, si assegneranno arretrati per 2.400 euro e aumenti di 120 euro medi, con un incremento del 4,2%. Nelle prossime ore l’Aran trasmetterà il testo agli organi competenti per permettere il pagamento delle spettanze, arretrati e aumenti, entro Natale.
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C’è anche il via libera della Corte dei Conti all’accordo economico per il rinnovo del contratto scuola 2019-21. Come aveva già detto venerdì scorso durante la puntata di Question Time, lunedì sera è arrivato l’ok dell’organo di controllo, penultimo passaggio prima della firma definitiva all’intesa raggiunta tra governo e sindacati che arriverà oggi pomeriggio, martedì 6 dicembre, alle ore 15:00.
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I senatori delle commissioni di competenza hanno selezionato gli emendamenti al voto in quinta Commissione, Bilancio, di Palazzo Madama per accelerare le votazioni. Riguardano aspetti decisivi per risolvere questioni importanti che rischiano altrimenti di incancrenirsi: il reintegro del personale assunto con riserva e poi licenziato; la valorizzazione dei DSGA, con integrazione delle graduatorie del concorso straordinario, più deroghe per vincoli e mobilità; l’avvio di un corso-concorso riservato ai dirigenti scolastici; la valorizzazione degli ordinamenti professionali del personale ATA; l’adeguamento in organico di diritto dei posti in deroga su sostegno; la trasformazione a regime degli aumenti una tantum del salario accessorio 2022 del personale scolastico.
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Evento Data Luogo Dettagli
Assemblea sindacale Anief REGIONE VENETO (PERSONALE EDUCATIVO) 03-05-2024 >>

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