I legali della rete Anief presentano i primi ricorsi per dar riconoscere il Bonus mamme alle precarie della scuola. Possibile presentare la domanda, così da poter ottenere l’esonero contributivo. Chi vuole maggiori informazioni e partecipare all’azione legale gratuita può cliccare al seguente link.
Un altro stipendio privo di arretrati: dopo quello di marzo, anche la busta paga di aprile, percepita oggi da circa un milione di docenti e Ata della scuola, continua ad essere ridotta. Perché non solo gli stipendi medi annui lordi della scuola risultano 10mila euro in meno rispetto alla media della PA (34.153 eurocontro 24.667): ad aggravare la situazione è il fatto che mancano anche i 4 mila euro di arretrati relativi all’indennità di vacanza contrattuale per il mancato rinnovo del Ccnl 2022-24. Quella assegnata dallo Stato è infatti una indennità minima, molto lontana dalla somma reale. La recente legge di bilancio ha introdotto una normativa che non ha rispettato pienamente i diritti dei lavoratori, offrendo una somma anticipata per gli aumenti contrattuali che non corrispondono agli arretrati dovuti per legge.
“La Retribuzione Professionale Docenti” va assegnata “a tutto il personale docente ed educativo, senza operare differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze”: lo ha scritto la suprema Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 20015 del 27.7.2018 - alla luce della direttiva 1999/70/CE al fine di non sottrarre diritti agli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste -; lo ha ribadito il Tribunale del lavoro di Trapani la scorsa settimana. Con una sentenza secca e ineccepibile, il giudice ha risarcito il supplente difeso dei legali Anief, per tre annualità di supplenze a tempo determinato, con oltre 1.700 euro, perché “i docenti che svolgono supplenze brevi e saltuarie, come chiarito dalla Corte nel detto pronunciamento, rendono una prestazione equivalente se non identica, per qualità, a quella del docente con contratto a tempo indeterminato o con contratto di lavoro a tempo determinato con scadenza al 31 agosto o al 30 giugno, da cui si differenziano solo per ragioni di quantità o durata della prestazione”.
È giusto destinare anche ai precari la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente. A ribadirlo, tre giorni fa, è stato il tribunale di Marsala, che ha dato parere favorevole riguardo il ricorso presentato dai legali Anief in difesa di una insegnante che ha svolto delle supplenze tra il 2019 e il 2022 senza la possibilità di aggiornarsi come invece fatto dai colleghi di ruolo.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Un precedente di importante rilevanza. Decine di migliaia di ricostruzioni di carriera già definite potrebbero a questo punto essere tutte riesaminate. Anief rilancia la propria iniziativa giudiziaria per recuperare l’anno 2013 ai fini della ricostruzione di carriera”. Per preaderire al ricorso vai al seguente link.