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In vista della misurazione della rappresentatività sindacale, nelle elezioni RSU della scuola che si terranno dal 5 al 7 marzo, contro l’immobilismo della casta sindacale, il presidente M. Pacifico e il segretario S. d’Errico si sono impegnati a sostenere reciprocamente le rispettive liste al fine di favorire l’evidente richiesta di cambiamento che proviene dal mondo della scuola, con un patto di desistenza elettorale.

Nelle scuole dove ci sono liste Unicobas e non liste ANIEF, il sindacato di Pacifico dà indicazione di votare per l'Unicobas. Dal canto suo l'Unicobas indica di votare l'ANIEF nelle scuole dove non è presente con propri candidati.

Anief e Unicobas stringono così un patto di desistenza, in previsione di una futura azione unitaria, per garantire le libertà sindacali a tutti i lavoratori, la tutela degli stipendi e della professione di tutta la comunità educante, per sconfiggere la precarietà.

Comunicato congiunto Anief-Unicobas

Roma, 28 febbraio 2012

Continua la protesta contro i sindacati storici della scuola. Aumenta l’astensione. Incontri nelle province con i candidati del nuovo sindacato. Il voto dato alla lista dell’Anief può garantire al nuovo sindacato la rappresentatività per contrastare l’immobilismo dei sindacati già rappresentativi.

Mentre gli altri sindacati annunciano un aumento delle liste presentate, senza citare alcun numero per nascondere l’insofferenza dopo un ventennio trascorso tra onori, privilegi e poteri incontrollati, l’Anief riesce a presentare le sue liste nel 15% delle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Il successo della presentazione delle liste dell’ Anief, è tanto più evidente in considerazione di un regolamento elettorale firmato da CGIL-FLC, CISL, UIL, Snals e Gilda - in qualità di sindacati rappresentativi - che consente di organizzare assemblee in orario di servizio per presentare il proprio programma elettorale solo agli stessi sindacati rappresentativi. A questo punto l’Anief ha deciso di presentare i propri candidati nelle diverse province d’Italia con incontri in orario pomeridiano. A due settimane dal voto, l’Anief ha diffuso un volantino e un manifesto della campagna elettorale da affiggere in ogni scuola  e ha indetto diverse assemblee provinciali per presentare i propri candidati.

Anief chiede a tutti i docenti e Ata di votare le proprie liste in massa laddove presentate, al fine di mettere fine all’oramai evidente inefficienza del mondo sindacale rappresentativo che in questi ultimi anni ha portato alla lesione dei diritti fondamentali al lavoro e a una giusta retribuzione come si evince dal contratto e dagli scatti di anzianità bloccati e dalle nuove norme sulla cassa integrazione e sul licenziamento del personale in esubero.

Il voto dato all’Anief è un voto utile, il voto dato agli altri sindacati rappresentativi della scuola è un voto perso.

Scarica e affiggi nella bacheca sindacale della tua scuola il manifesto elettorale.

 

Vai alle assemblee per la presentazione delle candidature RSU Anief

Scarica il manifesto

Scarica il programma elettorale

Scarica il volantino RSU Anief     

USB e Anief alle prossime elezioni presenteranno liste diverse ma questo fatto sembra essere ignorato da alcuni “giornalisti” o commentatori sindacali. Fin qua nulla di grave, siamo in campagna elettorale e qualcuno esagera preso dalla foga della sfida o dalla paura di perdere lo scontro elettorale, sicuramente dal punto di vista politico.

E' veramente curioso che la FLC-CGIL si stia spingendo oltre il diffondere notizie false (liste comuni USB e ANIEF), dando argomenti a dir poco fantasiosi per giudizi azzardati e un po' pittoreschi, parlando in un comunicato della FLC Lombardia di “ANIEF e USB e le loro “strane” alleanze”.

La “normalità”, per noi, è un appello inviato a tutte le OS per portare le istanze di democrazia, non solo dei precari, per modificare il Regolamento Elettorale. La FLC non si è neanche degnata di rispondere. Perché stiamo consultando i lavoratori? Perché chiediamo il diritto di assemblea per i lavoratori negato anche in campagna elettorale? Qualcuno ci chiama sindacati minori e allora perché ora tutto questo parlare di USB e Anief?

Anief e USB sono due organizzazioni diverse, per storia e impostazione sindacale ma questo non ha impedito di fare un piccolo, importante passo comune per denunciare la mancanza di democrazia nelle relazioni sindacali come volute dallo strapotere di CGIL,CISL e UIL & company.

Ripetiamo, presentiamo liste separate e non esiste alcuna “strana” alleanza, forse la nostra iniziativa unitaria è, piuttosto, una “minaccia” per chi deve tenere divisi i lavoratori mentre si accorda con i suoi carnefici.

Vogliamo entrare nel merito delle alleanze “morbose”? Vogliamo parlare di fatti? Degli Accordi e dei Contratti firmati? Da quando vogliamo partire? Dagli accordi del luglio 1993 che hanno fatto strage della democrazia con la concertazione ? Oppure dal rifiuto di scioperare con i sindacati di base il 17 ottobre 2008 contro il “maestro unico” per scioperare poi il 30 ottobre, a decreto approvato, per aspettare CISL, UIL e UGL? Lo stesso giorno gli amici “normali” della FLC-CGIL firmavano con il Governo Berlusconi le pesanti modifiche alla contrattazione.

O dal Patto Sociale ancora su contrattazione, pensioni e apprendistato già firmato con la Confindustria?

E dell'ultimo contratto sulla Mobilità, o meglio ancora del bel Fondo Pensione (dopo il “successo” di ESPERO), SIRIO per il resto del Pubblico Impiego? E del Contratto nelle scuole private? Un elenco troppo lungo.

Possiamo dire che questi signori sono tutti uniti, tra loro e sempre ai Governi, di tutti i colori!

Nelle scuole l'aria si sta facendo pesante, i dirigenti stanno spingendo per avere le “loro” liste e tantissimi non hanno neanche bisogno di chiederle perché le liste degli alleati di ferro CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA sono piene di Vicari e DSGA e nessuno che ne dichiara liberamente “l'incompatibilità” contro i continui casi di conflitti di interessi durante la contrattazione.

La situazione generale è veramente grave e, ancora una volta, dobbiamo registrare che il vero compito di certi sindacati è quello di impedire il libero confronto sui contenuti e la partecipazione dei lavoratori.

Loro meglio di noi si stanno accorgendo che la pacchia sta finendo, gli spazi per le finte mediazioni sono finiti (quanta fatica stanno facendo per gli scatti pagati con i nostri soldi!) e che probabilmente già in questa tornata elettorale i lavoratori troveranno il modo di sconfessarli.
A loro le chiacchiere a noi i fatti!

Comunicato congiunto ANIEF e USB

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