La riforma del reclutamento presentata dal ministro dell’Istruzione ai sindacati è stata bocciata da tutti prima ancora di vedere la bozza del decreto. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega i motivi del “no senza se e senza ma” alla proposta dell’amministrazione: “Questa riforma – dice il sindacalista - complica e allunga il percorso per i giovani laureati; ignora il problema della semplificazione del processo di stabilizzazione dei precari; divide la procedura abilitante da quella concorsuale; moltiplica il mercato dei crediti formativi e mortifica il titolo di laurea, il servizio prestato e il tirocinio; infine, non contempla alcun aggiornamento del doppio canale di reclutamento, soluzione per gli Insegnanti tecnico-pratici, per i maestri della scuola Primaria e dell’Infanzia”.
La riforma del reclutamento presentata dal ministro dell’Istruzione ai sindacati è stata bocciata da tutti prima ancora di vedere la bozza del decreto. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega i motivi del “no senza se e senza ma” alla proposta dell’amministrazione: “Questa riforma – dice il sindacalista - complica e allunga il percorso per i giovani laureati; ignora il problema della semplificazione del processo di stabilizzazione dei precari; divide la procedura abilitante da quella concorsuale; moltiplica il mercato dei crediti formativi e mortifica il titolo di laurea, il servizio prestato e il tirocinio; infine, non contempla alcun aggiornamento del doppio canale di reclutamento, soluzione per gli Insegnanti tecnico-pratici, per i maestri della scuola Primaria e dell’Infanzia”.
Mancano 50 mila posti all'appello secondo Marcello Pacifico – presidente nazionale Anief - intervenuto al tavolo di confronto con il direttore generale, oltre alla conferma di altri 20 mila posti in organico Covid. E i sindacati ottengono il rinvio del confronto con il capo dipartimento per le questioni politiche aperte. Il Governo deve impegnarsi a investire e a non tagliare. Anief pronta a impugnare il decreto ministeriale se non si recuperano i posti utilizzati per la stabilizzazione del personale dei servizi esternalizzati. Nuovo incontro giovedì 22, ore 15.
"Avviare un confronto, anche preventivo, per dare nuove regole per la formazione iniziale degli insegnanti, affinché l'esperienza avuta con le scuole di specializzazione non si esaurisca in percorsi più lunghi e più inutili, che vanno a invecchiare i giovani che vogliono insegnare e che non portano al reclutamento di chi passa per questi percorsi per diventare docente". Così si è espresso Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief e segretario confederale Cisal, nell’incontro tenuto con il ministro dell'Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, per discutere della riforma dei titoli di abilitazione.
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