Eurosofia, in convenzione con Unidformazione, aiuta a prepararti e superare con successo i test di ammissione alla facoltà che intendi frequentare, per specializzarti e realizzare il tuo sogno
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Eurosofia, ente qualificato dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016 ha avvito il nuovo percorso formativo: “Ricostruzione di carriera – Normativa ed esercitazioni pratiche con elaborazioni”; costituisce una grande opportunità per assistenti amministrativi, direttori SGA e FF per approfondire la normativa, l'interpretazione delle sentenze il calcolo e il ricalcolo della ricostruzione di carriera. I primi due incontri sono già disponibili sulla piattaforma e-learning
Il sindacato ricorre al Tar del Lazio per ottenere l’inserimento nelle graduatorie d’istituto di III fascia Ata per quanti conseguiranno entro il corrente anno scolastico il diploma di scuola secondaria o la qualifica professionale utile per l’accesso al profilo professionale di proprio interesse.
Possibile ricorrere fino al 22 aprile, cliccando qui.
Il ricorso è al Giudice del Lavoro. Preadesioni aperte, cliccare qui
Possono partecipare alle prove suppletive del 10 maggio soltanto coloro che hanno un provvedimento cautelare del giudice ottenuto entro il 16 aprile. Per Anief, anche dopo tale data basta ricorrere al Tar e impugnare la nota ministeriale illegittima. Per aderire vai al seguente link e invia l'istanza di partecipazione
Dopo la sottoscrizione nei giorni scorsi all’Aran dell'accordo per rinnovare comparti e aree pubbliche, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha firmato l'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle funzioni centrali. “Nei prossimi giorni – ha spiegato la Funzione Pubblica - l'Aran potrà convocare le organizzazioni sindacali per l’avvio delle trattative. Se non ci saranno intoppi, il contratto si potrà chiudere entro la primavera, per consentire l’arrivo in busta paga degli aumenti entro la fine del 2021”. Il prossimo contratto in via di approvazione dovrebbe essere quello della sanità, il cui atto di indirizzo è in fase di definizione da parte delle Regioni. Poi sarà la volta anche dalla Scuola, dove opera il più alto numero di lavoratori della Pa, con oltre 3,3 milioni di dipendenti. Decisiva, ai fini di questo passaggio contrattuale, è stata la sottoscrizione di Cisal e della maggior parte delle confederazioni sindacali della stipula dell'accordo quadro sulla definizione dei comparti, che disciplina il corretto inserimento del personale nei singoli settori, anche questo preludio dell’avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti delle varie categorie.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal “si sta andando avanti con l’accordo sul Patto per la coesione sociale e per il miglioramento della PA. Ora ci attendiamo uno scatto in avanti sulla scuola, dove negli ultimi dodici anni non si è riuscito ad andare oltre l’aumento del 3,48% del 2018, che non ha nemmeno avvicinato il tasso d’inflazione che si era accumulato nel tempo. Per quel che riguarda l’aumento di contratto, grazie ai finanziamenti delle ultime leggi di Bilancio e a un ulteriore miliardo e mezzo, si dovrebbe arrivare a quasi 110 euro medi lordi a dipendente di aumento, più la copertura stabile della perequazione per gli stipendi più bassi che sinora è stata attuata annualmente. Certamente, sul piatto ci aspettiamo che vengono messe pure le indennità di rischio e che incidano anche i fondi del Recovery plan. Delle esigenze sinora pienamente confermate dagli incontri che Anief ha avviato con i propri dirigenti sindacali e durante le prime assemblee on line tenute con i lavoratori”.
Eurosofia, ente qualificato dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016, il 28 aprile avvierà il corso “Il nuovo modello di PEI. Guida alla compilazione” per supportare i docenti che vogliono acquisire competenze sul nuovo modello su base ICF
Il ministro dell’Istruzione si accinge a dare facoltà alle scuole di potere anticipare gli scrutini di fine anno scolastico di circa una settimana rispetto alle date già prefissate dalle varie Regioni e collocate tra il 5 e il 16 giugno prossimo: lo prevede un’Ordinanza firmata dal ministro Patrizio Bianchi e trasmessa “ai competenti organi di controllo”. L’intento del professor Patrizio Bianchi è quello di agevolare le operazioni di fine anno, che in presenza della pandemia, soprattutto nella scuola secondaria, potrebbero rivelarsi particolarmente difficoltose.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si tratta di “un’opportunità di buon senso: è la giusta risposta a chi per settimane ha ipotizzato la conclusione dell’anno scolastico a fine giugno o a luglio inoltrato. Gli apprendimenti, come abbiamo sempre detto, non si recuperano con qualche settimana in più di lezioni, accavallando gli impegni o pregiudicando il regolare svolgimento degli Esami di Stato, a partire dalla maturità. I nostri alunni hanno bisogno di una scuola che offra loro maggiori garanzie, sicuramente rispetto alla priorità assoluta del Covid, ma anche per quando sarà terminata la pandemia. Quello che serve, lo abbiamo ripetuto anche oggi ai dirigenti del ministero dell’Istruzione, è un rinnovato protocollo sulla sicurezza, ma anche organici maggiorati, aule più grandi, il ripristino di 4mila sedi autonome, la proroga e conferma del personale Covid, l’assunzione in ruolo dei precari con almeno due anni di supplenze con procedure per titoli e servizi con la riaperture delle GaE e l’utilizzo delle Gps pure per il reclutamento”.
Il 13 aprile, in occasione del question time alla Camera dei Deputati, il Ministro dell’Università ha annunciato, in funzione dell’aumento dell’emergenza legata ai posti di sostegno, che le Università hanno aumentato la propria capacità di formazione dei docenti. Perché tutti i posti vengano utilizzati, però, il Ministero dell’istruzione dovrà avviare la procedura di finanziamento al Ministero dell’Economia
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