Martedì 17 maggio sarà un giorno importante per la scuola: dopo la recente emanazione dell’Atto d’indirizzoda parte della Funzione pubblica, prenderà il via la trattativa all’Aran per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro del triennio 2019/2021 di un milione e 200mila dipendenti di Scuola e Ricerca. L’intenzione dell’amministrazione è modificare parti comuni per l’intero comparto più sezioni speciali per i singoli settori, come lavoro agile, welfare, formazione e ordinamento professionale del personale Ata a partire dai Dsga. Il rinnovo contrattuale porterà inoltre due miliardi di euro ai lavoratori, che si tradurranno in circa 100 euro lordi medi a dipendente a cui vanno aggiunti dai 2mila ai 3mila euro lordi di arretrati. Nella stessa giornata del 17 maggio, prenderanno il via le audizioni in I e VII commissione del Senato sul disastroso Decreto Legge n. 36 su reclutamento, formazione e valutazione degli insegnanti.