“Sugli organici dei docenti ridotti di 10mila unità non ci siamo: siamo arrivati al punto che ora, a sentire il ministro Patrizio Bianchi, dobbiamo anche ringraziare il ministero dell’Istruzione perché avrebbe limitato i tagli che altrimenti, a causa della denatalità, sarebbero stati 130mila. Questa teoria non ci convince. Perché con 15 miliardi in arrivo dal Pnrr, Governo e amministrazione scolastica avrebbero dovuto avere solo una priorità: dimezzare il numero di alunni per classe e incrementare il personale, non tagliarlo”. Sono le parole di commento di Marcello Pacifico alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro dell’Istruzione sulla decisione di cancellare circa 10 mila cattedre dal 2026. “È una riduzione molto contenuta – ha detto Bianchi - rispetto a quella che sarebbe la caduta dei nostri docenti: 130mila se dovessimo seguire l’andamento demografico. Invece abbiamo scelto di tenere tutte le risorse nella scuola”.
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Mercoledì 22 giugno, dalle ore 18.30 alle 19.30, avrà luogo l’evento formativo “Assegnazione provvisoria. Tutto quello che c'è da sapere”. Il webinar sarà condotto dal segretario generale Anief Giuseppe Faraci
Dopo il recente rinnovo del contratto della Sanità pubblica, a breve l’accordo potrebbe arrivare anche per oltre un milione e mezzo di dipendenti di Scuola, Università e Ricerca: a far ben sperare sono le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che parlando di contratto “ponte” da firmare entro l’estate ha di fatto accolto la linea dell’Anief. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, se questi sono i presupposti, si potrebbe pensare già ad un accordo di massima in occasione del prossimo incontro all’Aran del 28 giugno. “Siamo contenti per il personale perché l’inflazione è troppo alta. Si parla di più di 3 mila euro lordi di arretrati a settembre e di circa 110 euro lordi di aumenti”, ha detto oggi il sindacalista ad Orizzonte Scuola.
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