A settembre la scuola riprende con lo stesso numero di istituti e di classi, le stesse disposizioni anti-Covid. E lo stesso numero medio di contagiati. Ma senza più l’organico Covid: le scuole a settembre si ritroveranno senza neanche uno degli oltre 50 mila docenti e Ata assunti nell’ultimo anno, fino al termine delle lezioni, per fronteggiare l’emergenza pandemica. Il motivo non è chiaro, perché né l’amministrazione scolastica né il Governo hanno fornito adeguate spiegazioni.
La conferma delle assunzioni dei docenti di sostegno anche dalla prima fascia Gps, così come introdotto con il DL Sostegni bis, è importante ed andrebbe allargata alle discipline comuni, ma non è certo risolutiva. Anche questa estate, a causa del numero esiguo di docenti specializzati e di un numero di posti vacanti altissimo a fronte del quale l’amministrazione non ha saputo rispondere con rimedi adeguati, ci dobbiamo aspettare un numero record di supplenze. A fronte di 30.349 posti di sostegno autorizzati dal Mef solo per il sostegno (un terzo quindi delle 94.130 immissioni in ruolo totali comprendendo anche tutte le classi di concorso), il sindacato prevede che se ne possano “perdere per strada” quasi la metà.
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