Terminato adesso informativa sullo Schema degli indicatori classi in deroga a.s. 2024/25 e sulla Bozza circolare organico docenti a.s. 2024/25. Marcello Pacifico sottolinea: “Occorre incrementare gli organici nei territori soggetti ad alta dispersione scolastica superando la norma attualmente vigente”
Oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anef, è intervenuto all’interno della trasmissione radiofonica di approfondimento dell’agenzia Italia Stampa.
“La formazione dei docenti svolta oltre l'orario di servizio va retribuita in contrattazione di istituto: c’è scritto nel comma 7 dell’articolo 36 del Contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21. Secondo l’Anief il compenso deve essere di 19,25 euro lordi l'ora come da Tabella E1”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief commentando le modalità con cui attuare quanto previsto dagli accordi contrattuali sottoscritti lo scorso 18 gennaio all’Aran: il giovane sindacato ritiene che le ore di formazione ulteriori rispetto all’orario settimanale curricolare e le 40 complessive funzionali all’insegnamento devono prevedere una contrattazione interna ad ogni scuola e comportare comunque una retribuzione oraria certa e adeguata.
Il decreto Pnrr quater è una delle ultime possibilità per evitare seri problemi all’organizzazione del prossimo anno scolastico: Anief e Udir ne sono consapevoli e per questo hanno suggerito la presentazione di una serie di emendamenti al decreto PNRR, che soprattutto la politica ha raccolto e tramutato in proposte formali. Gli emendamenti sono stati presentati in prevalenza dall’opposizione, ma alcuni, come il rinnovo fino al prossimo 30 giugno dei contratti di 7mila collaboratori scolastici che operano da mesi sui progetti Pnrr e Agenda Sud, anche da deputati della maggioranza parlamentare. Altri emendamenti, davvero vitali, riguardano l’assunzione su decine di migliaia di cattedre di sostegno vacanti, degli idonei dei concorsi inseriti nelle graduatorie di merito, lo stop al dimensionamento, le deroghe alla mobilità e la cancellazione dei vincoli, la formazione del personale, il concorso riservato per dirigenti scolastici e tanto altro.
Insegnanti di sostegno precari scelti dalle famiglie? Anief, giovane sindacato rappresentativo sempre dalla parte dei lavoratori della scuola soprattutto precari, boccia la proposta. Il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha ribadito che la continuità didattica non si garantisce così: “invece di stabilizzare i docenti sui 100 mila posti in deroga e assumere specializzati in Italia e all'Estero, saranno confermati dalle famiglie piuttosto che essere chiamate da graduatorie. Violati la continuità didattica, il merito, ogni principio di ragionevolezza per rispondere all'esigenza di avere gli insegnanti in cattedra a settembre, quando basterebbe assumerli a tempo indeterminato”.