ROMA, 1 APR - Nel concorso a cattedre "i primi nodi vengono al pettine: in quattro regioni ci sono più posti che domande". Lo segnala l'Anief. "Le rigidità sulla pre-selezione volute dal Miur a tutti i costi, si ritorcono contro la stessa amministrazione: in Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto, il numero di docenti che hanno presentato domanda - spiega il sindacato - è inferiore alla quantità di cattedre disponibili da mettere a ruolo. In Lombardia, ci sono 600 posti in più rispetto ai candidati". Per Marcello Pacifico (presidente Anief) "sarebbe bastato prevedere il loro accesso con riserva, come è stato fatto in passato con altri concorsi pubblici". "E non è un caso - osserva - se molti tra i ricorsi presentati dall'Anief a favore di tanti docenti di sostegno specializzandi, riguardino proprio le regioni dove oggi scarseggiano le domande rispetto ai posti messi a ruolo. Vorrà dire che il 'buco' verrà coperto grazie all'operato dell'Anief". (ANSA).
Si specifica che, a causa di problemi tecnici al portale Anief, è possibile preaderire ai ricorsi avverso il Concorso a Cattedra entro e non oltre le ore 14,00 del 04/04/2016 ma, soltanto nel caso in cui si è provveduto all’invio della domanda cartacea all'USR di riferimento entro la data del 30/03/2016 (termine perentorio) e con allegata la velina della ricevuta di spedizione.
La documentazione dovrà pervenire presso la sede Nazionale Anief sita in Corso Pietro Pisani, 254 - 90129 Palermo, entro il 06/04/2016.
Il ministero dell'Istruzione ha deciso di limitare ai soli contratti a tempo determinato la valorizzazione del servizio prestato negli istituti paritari. Sindacato di categoria: "È una discriminazione, presenteremo ricorso".
"Questa ipotesi di contratto sulla mobilità secondo ANIEF è illegittima". Così Marcello Pacifico, presidente Anief, esordisce in un’intervista avvenuta a margine del seminario "personale ATA e la Buona Scuola" tenutosi a Roma presso l'Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci.
Mancano ormai due settimane alla chiusura dei bandi per il nuovo concorso a cattedra e vista l’esuberanza con cui alcune organizzazioni sindacali promuovono la partecipazione alla procedura anche da parte di chi è sprovvisto dello specifico titolo di abilitazione, il Ministro Giannini ha pensato nei giorni scorsi di rivolgere un appello al buon senso dei candidati, esortandoli a non ostacolare la selezione.
Una mossa ingenua quella di Viale Trastevere o la prova evidente del timore di vedersi nuovamente sommersi dagli atti dei giudici? Ne abbiamo parlato con il Presidente Anief Marcello Pacifico. Continua a leggere.
Roma, 9 mar. (Labitalia) - "Appare inadeguato e inopportuno l'annuncio trionfalistico con cui il ministero dell'Istruzione ha comunicato lo sblocco del Fondo unico per le retribuzioni di risultato e posizione dei dirigenti scolastici: non è affatto vero che 'i pagamenti prefissati dal Miur per l'anno scolastico corrente' bastano per invertire 'il trend negativo che ha caratterizzato la quantificazione delle risorse in passato', come non è vero che 'si sbloccano e si risanano le situazioni pregresse consentendo ai dirigenti di recuperare le somme mancanti'". Lo scrive l'Anief sottolineando che il proprio ufficio studi "ha calcolato che c'è poco da esultare: l'ammontare del Fondo unico nazionale dovrebbe infatti essere notevolmente superiore, tenendo conto delle risorse disponibili prima del blocco degli stipendi stabilito dalla legge 122/2010 e delle nuove risorse che si sono nel frattempo rese disponibili".
Corte appello dell'Aquila accoglie ricorso di un'insegnante
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - "Le ferie non godute vanno pagate, ancora una sentenza a favore dei precari". Lo afferma l'Anief commentando la sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila (142/2016) che ha accolto il ricorso di una docente precaria che chiedeva al Miur il compenso delle ferie maturate e non godute. "Bocciato il blocco imposto dalla Legge di Stabilità 2013. Questa posizione è la stessa - sottolinea il sindacato - ravvisata a suo tempo dal Mef. E da tempo anche dall'Anief, che ha avviato ricorso al giudice del Lavoro a favore del personale precario che ha prestato servizio in scuola statale, dal 2012-13 a oggi, con contratto a tempo determinato di supplenza breve, fino al termine delle lezioni (anche con eventuale proroga per scrutini e/o esami finali) o fino al termine delle attività didattiche (anche con eventuale proroga per gli Esami di Stato). Perché collocarli in ferie d'ufficio significa - prosegue - voler infierire contro i lavoratori più indifesi. Oltre che non rispettare le indicazioni Ue e contraddire i pareri espressi sullo stesso tema dalla Cassazione". "Il godimento delle ferie - dichiara Marcello Pacifico (presidente Anief) - va inteso come momento di 'ricreazione', certamente da non fruire durante la sospensione del servizio. I Paesi che legiferano diversamente, se ne assumono le responsabilità. E devono spiegarne i motivi ai giudici. Motivi che sino a oggi sono risultati tutt'altro che convincenti".
L’ammissione al Concorso scuola per soli abilitati ha destato non poche polemiche, ma ora l’ANIEF annuncia ricorsi. Ecco chi può partecipare ai ricorsi e forse anche al Concorso scuola. Continua a leggere l'articolo.
Dopo la pubblicazione dei bandi e i commenti degli ultimi giorni alle ‘sviste’ più eclatanti contenute nel testo che regolamenta le nuove classi di insegnamento, parliamo con Marcello Pacifico, Presidente Anief, delle ricadute che queste potrebbero avere sulle aspettative delle migliaia di lavoratori in procinto di iscriversi al concorso 2016. Pacifico, ci sintetizza le criticità più gravi contenute nel testo che ridisegna i requisiti per l’accesso alla professione docente approvato dal Presidente Mattarella a febbraio?
ROMA, 25 FEB - "Da un'analisi delle tabelle annesse al nuovo regolamento approvato in settimana per la riforma delle classi di concorso spuntano incongruenze, un concentrato di errori, refusi e accorpamenti forzati delle discipline": lo afferma in una nota l'Anief. Gli errori, segnala l'organizzazione sindacale, riguardano, ad esempio, la parte che riguarda la cosiddetta A-23 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera), ma anche A-25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado ), A-36 (Scienze e tecnologie della logistica), A-41 (Informatica), B-16 (Laboratori di scienze e tecnologie informatiche ), B-19 (Laboratori di servizi di ricettività alberghiera), relativamente al titolo d'accesso, non è stata indicata la qualifica in qualità di titolo congiunto al diploma, come è stata invece indicata per le classi B-20 (Laboratori di servizi enogastronomici, settore cucina ), B-21 (Laboratori di servizi enogastronomici, settore sala e vendita) e, anche per chi insegna nei licei coreutici. E la lista di errori, avverte Anief, "si allunga di ora in ora".
"Perché il Ministero dell'Istruzione - chiede il presidente Marcello Pacifico - ha prodotto delle tabelle così altamente rivedibili e soggette, se non modificate, a sicuri ricorsi? Il sospetto cresce: il vero fine del Miur era, e rimane, quello di spianare la strada ai processi di mobilità coatta su discipline poco conosciute dai malcapitati insegnanti", conclude.(ANSA).
Al via partita su premi a prof più bravi. Cosa intende fare il Miur per salvaguardare gli stipendi di oltre 600 mila docenti tagliati fuori dal bonus premiale? Lo chiede l'Anief alla vigilia dell'avvio al Miur del confronto sui premi ai docenti più bravi.
In ballo 63.712 posti di docenti dall’asilo alle superiori, 6.101 sono per il sostegno. Corsa contro il tempo: in classe a settembre. Ma il bando ancora non c’è.
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Nel contratto sulla mobilità degli insegnanti, per i docenti di sostegno rimane l'obbligo di permanenza di cinque anni. Lo denuncia l'Anief che contesta la conferma del vincolo quinquennale. "Perché - spiega - questi insegnanti già sono stati troppo bistrattati e inoltre la Legge 107/2015 non dice questo: al comma 108 si legge che 'il piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015'. Punto". Anief, non appena l'Ordinanza sulla mobilità 2016-2017 del personale sarà pubblicata, fornirà quindi precise indicazioni su come presentare la domanda di mobilità e a chi rivolgersi laddove venisse respinta. "Non è certo sottraendo i diritti dei docenti di sostegno o reinterpretando la legge - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - che si tutela la continuità didattica agli alunni disabili. Questa, lo abbiamo detto e lo ribadiamo, si riscontra solo in un modo: assicurando la stabilizzazione sugli oltre 33mila posti rimasti vacanti e che invece continuano a essere assegnati in 'deroga' anziché attraverso l'organico di diritto. I sindacati maggioritari non dovevano accettarlo. E non basta di certo inserire delle dichiarazioni a latere del contratto di mobilità dove si ricorda che i docenti di sostegno sono come gli altri. Fare sindacato, significa tutelare i diritti di tutti, nessuno escluso". (ANSA).
Si dice che chi lavora nella scuola rimane giovane nello spirito, perché opera a stretto contatto con i ragazzi. Chissà se può dirlo anche il professor Antonio Chiumiento, di Pordenone che, solo a 67 anni, è riuscito ad ottenere l’agognata immissione in ruolo come insegnante della scuola pubblica. La sua assunzione, giunta con il “potenziamento” degli istituti, è arrivata 47 anni dopo la sua prima supplenza, a 19 anni, quando iniziò ad insegnare all’Istituto Mattiussi di Pordenone. Con lo status da supplente, che è venuto meno dunque a poche settimane dal suo 67esimo compleanno.