Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 9 settembre 2011

Vita, la voce dell’Italia responsabile – 31 agosto 2011
“Manovra.24 miliardi di euro di spese militari. Non sono troppi?”
░ Una denuncia della Tavola della Pace, nei giorni che precedono la consueta marcia da Perugia ad Assisi, programmata per il 25 settembre.
"È venuto il tempo di tagliare e rivedere completamente la nostra spesa militare. È giusto continuare a spendere in questo modo 24 miliardi di euro all'anno? Ce lo possiamo permettere? È questo il modo migliore per garantire la nostra sicurezza?". È quanto sostiene in una nota Flavio Lotti, il coordinatore della Tavola della Pace. "Non è un discorso ideologico - precisa ancora - ma decisamente pragmatico. Non è un problema di coscienza ma di utilità pubblica". "Ventiquattro miliardi sono una somma enorme e ogni tentativo di censurare o stroncare sul nascere anche solo la discussione su questi soldi non è solo attentato non alla democrazia ma un ostacolo insormontabile posto sulla via di uscita dalla crisi" si legge ancora nella nota. Niente è più inutile di una portaerei, un sommergibile o un cacciabombardiere per proteggere i cittadini dalle mafie e dalla criminalità organizzata, dal terrorismo e dalla malavita, dall'illegalità, dalla corruzione e dalla disoccupazione, dall'inquinamento o dalla sofisticazione alimentare. Eppure continuiamo a comperare costosissimi sistemi d'arma e lasciamo i poliziotti senza auto e benzina". "Contro la sola ipotesi di revisione della spesa militare - conclude Lotti - si batte da tempo una potente lobby trasversale politico-militare-industriale povera di idee e ricca di complicità mediatiche. Per convincere i parlamentari a tagliare e rivedere seriamente le spese militari si dovranno mobilitare molte, moltissime persone, in ogni città e in ogni collegio elettorale. Anche per questo invitiamo tutti a marciare domenica 25 settembre da Perugia ad Assisi. Se vogliamo che le cose cambino dobbiamo prendere la parola in tanti e alzare la voce insieme".

Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] - 1-09-2011
“L’allarme di Tina Anselmi non è stato raccolto: P2, politica e affari governano ancora il Paese”
░ Riportiamo passi dello scritto di Anna Maria Giannuzzi Miraglia. La Anselmi, già partigiana, fu un esponente di primo piano della D.C., figura di indiscussa onestà. Il prossimo 23 settembre, a Mestre alla ore 17 al Centro Culturale Candiani saranno presentati i suoi “diari segreti” in un incontro organizzato dal PD provinciale di Venezia, con l’intervento di Anna Vinci (curatrice della pubblicazione) e del magistrato Giuliano Turone.
Nella “Storia di una passione politica” scritta da Tina Anselmi con Anna Vinci nel 2006, l’Anselmi con la chiarezza e la semplicità che Le sono proprie, scrive parole pesanti come pietre:Dobbiamo avere la consapevolezza che noi conosciamo solo pezzi di verità, sull’assassinio di Moro, sulla P2, sulla strage della stazione di Bologna – l’elenco, ahimè, porrebbe continuare -, e che non abbiamo ancora chiarito i collegamenti tra gli uni egli altri. Siamo nel tempo della dimenticanza assurta a valore, quasi che chi coltiva la memoria sia una persona desiderosa di vendetta, piena di rancori e meschinità, ingabbiata nel passato… Scrive anche dei “foglietti” quelli pubblicati nell’aprile 2011 a cura di Anna Vinci nel testo “La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi”…
Oggi, alla luce i quanto è successo e di quanto sta succedendo nel nostro Paese, possiamo dire che l’intreccio perverso ed i collegamenti degli avvenimenti citati dalla Anselmi non sono stati chiariti, ma ancor più è vero che questo Paese non ha avuto la forza di cercarla la verità e forse proprio perché ha avuto timore di non saperla sopportare. È indubbio che sui lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla Loggia Massonica P2 presieduta dalla Anselmi ed in particolare sulla Relazione finale presentata al Parlamento pesarono ambiguità e contraddizioni: il ritardo con il quale si trattò la questione in Parlamento, la modestissima partecipazione al dibattito, i rinvii ed infine un voto a larga maggioranza che si rivelò poi più come un compromesso che una reale assunzione di impegni; ed infatti il Parlamento non onorò quanto previsto dal voto e sul tutto, nonostante innumerevoli prestigiosi interventi , venne operata una ambigua azione di rimozione… È altresì d’obbligo porci alcune domande anche se possono evidentemente apparire retoriche: - il progetto di Gelli e non solo di Gelli ha avuto seguito nella vita del nostro Paese? - Gli uomini compromessi con la P2 , a parte quelli uccisi, che fine hanno fatto? - La politica oggi, ha la volontà di affrontare la strada della trasparenza, del rigore ed anche semplicemente della legalità? Come vivono oggi i cittadini del nostro Paese il rapporto con la politica e dalla stessa si sentono interpretati? Chi è la Tina? Per noi donne del Movimento Femminile della D.C. è stata un autorevole riferimento politico, ma anche una amica carissima; la ricordo giovanissima con gonna scozzese, scarpe basse,senza trucco e sempre sorridente. È sempre stata positiva, sanamente ironica anche verso se stessa, ha sempre scherzato sul suo vestire semplice e sui tentativi sempre respinti di cambiare il suo aspetto. Molti hanno detto di Lei che è bonaria, semplice, una contadina casualmente in politica. Non è così: non è bonaria, ma buona; non è semplice, ma chiara e precisa ed è stata soprattutto una raffinata politica, decisa e dura se necessario, ma anche abile nel sapersi muovere tra le difficoltà e le complessità del mondo del potere dove ha operato con intelligenza, accortezza e competenza, ma anche con la passione ed il coraggio che le derivavano dalla sua storia di cattolica convinta e dalla sua mai dimenticata esperienza di staffetta partigiana.

www.superando.it - 1-09-2011
“Cronache dalla deriva”
░ L’articolo, del quale riportiamo alcuni passaggi, è di Carlo Giacobini, Direttore editoriale di Superando.it.
Mentre nei "caroselli" economico-finanziari di questi giorni tutto cambia e si ricambia, solo un punto rimane silenziosamente, ma pericolosamente intangibile ed è il "risparmio" che nei prossimi anni dovrà arrivare dalla riforma dell'assistenza, una vera e propria "mungitura" di decine di miliardi di euro, dalle tasche delle famiglie, dai servizi alle persone, ai bambini, agli anziani, ai disabili, ai non autosufficienti. In luglio, dunque, viene approvata una Manovra Finanziaria in cinque giorni, ma è talmente sgangherata che viene letteralmente spernacchiata dai mercati. Ne serve un'altra e in fretta. Il Cavaliere nega, ma poi si presenta alle Camere annunciando nuove misure. A Ferragosto, quindi, viene presentata la seconda Manovra, che viene approvata - è il caso di ricordarlo - all'unanimità dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma non piace a nessuno, non solo a molti Parlamentari della maggioranza, ma nemmeno ai Ministri e neanche al Premier. A chi non piace la tassa di solidarietà, a chi la soppressione dei piccoli Comuni e di alcune Province, a chi il taglio aggiuntivo alle Regioni e agli Enti Locali. Chi vorrebbe e propone dell'altro. Chi pone veti di valenza politica. E a questo si aggiungono le critiche di opposizione, Sindacati, Confcommercio, Confindustria… oltre alle censure della Ragioneria dello Stato e di Bankitalia. Non passa ora che non ci sia una marcia indietro, una novità, una riproposizione, in una rocambolesca arrampicata sugli specchi da "dilettanti allo sbaraglio". Nel pomeriggio del 29 agosto, poi, un manipolo di cervelli si ritrova ad Arcore per "trovare la quadra", insopportabile termine regionalistico imposto dalla Lega in questo ultimo scorcio d’estate. Del brain trust fanno parte i migliori uomini della maggioranza: Alfano, Cicchitto, Gasparri, Calderoli, Maroni, Tremonti, Bossi, oltre al padrone (non solo di casa) Berlusconi. E dopo sette ore di confronto, ne escono cinque ipotesi per modificare e «rendere più equa la Manovra», tenendo i «saldi invariati». …. I nostri ce l'hanno fatta... sembrerebbe! Ma la compiaciuta soddisfazione delle fila della maggioranza e del Governo dura solo poche ore…. Insomma, tutto cambia e si ricambia. Solo un punto rimane silenziosamente, ma pericolosamente intangibile. Anzi, proprio a causa di questi "giochetti", diventa sempre più grave e greve. È cosa nota che sull'intera Manovra 20 miliardi vanno presi con la riforma fiscale e assistenziale; nota, ma non del tutto vera. La Manovra di luglio, infatti, prevedeva di recuperare 4 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014. La cosiddetta "Manovra-Bis" ha anticipato le date rispettivamente al 2012 e al 2013. Questo è quanto circola in maniera consolidata. Ma se andiamo a leggere meglio il combinato disposto, non possiamo non osservare, innanzitutto, che nel 2014 rimangono da recuperare altri 20 miliardi. Carta e penna, la somma è di 40 miliardi in tre anni. Gran bella botta! Avete metabolizzato? Pronti? Nel 2015, 2016, 2017... altri 20 miliardi per tutti gli anni a venire. Dal fisco - e può avere una logica - ma anche dall'assistenza! Cioè a dire: per ognuno degli anni a venire, si dovranno continuare a "risparmiare" dalle prestazioni assistenziali un pacco di miliardi rispetto a quelli che si spenderebbero con il sistema attuale, che già offre ben poche tutele e servizi. Bene! Tutto questo - nei caroselli di questi giorni - rimane, come detto, intangibile e non preoccupa più di tanto le persone perché appare lontano, diluito nel tempo e confuso in un'efficace sarabanda. Domani, forse, si potrà discutere su dove tagliare di più e dove di meno, ma è oggi che si stabilisce l'importo di questa vera e propria "mungitura": 40 miliardi in tre anni. …

Press In Anno III / n. 2262 - 1-09-2011
Per la Gelmini è "record storico" di docenti di sostegno. Fish: "C'è poco da vantarsi"
░ Ecco come “Redattore sociale”, il servizio del Comune di Venezia, riporta la dichiarazione del Ministro Gelmini sul servizio di Sostegno, nelle scuole, e la replica di Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish
Il ministro: "Quest'anno saranno 94.430, il livello più elevato mai raggiunto nella storia della scuola". La replica di Nocera: "Tendenza normale, succede ogni anno: stanno solo applicando la legge. Per l'integrazione il ministro non sta facendo niente". Il più alto numero di insegnanti di sostegno nella storia della scuola italiana? E’ vero, ma si tratta di un trend assolutamente normale…. Ieri la titolare del dicastero di viale Trastevere ha illustrato il punto della situazione sul nuovo anno scolastico, affermando – sul versante dell’integrazione – che “il numero di docenti di sostegno si attesta a 94.430 unità, il livello più elevato mai raggiunto nella storia della scuola” e precisando che “si tratta di dati ancora provvisori il cui numero è destinato a crescere”… Nocera fa notare che ormai “ogni anno aumentano gli alunni con disabilità certificata, ed è dunque chiaro che di conseguenza devono aumentare anche gli insegnanti di sostegno… il ministro ha facile gioco a dire che sul sostegno non si taglia e che anzi vengono fatte nuove immissioni in ruolo ma la realtà è che è stata la Corte Costituzionale a sancire, con una celebre sentenza del 2010, che nonostante i vincoli di bilancio occorre comunque rispettare le esigenze risultanti dalle diagnosi e dunque a chi ha bisogno devono essere date le ore di sostegno”. “Questo ministro – afferma Nocera - non sta facendo niente per l’integrazione, ma si limita a prendere atto, obtorto collo, malvolentieri, della necessità di dover tenere un certo numero di insegnanti di sostegno, per evitare di andare incontro a cause che perde regolarmente”….

Giornale di Sicilia - 2-09-2011
“Mini-contratti dalla Regione. Ma i precari rifiutano l’offerta”
░ Respinta la proposta dell’assessore Centorrino. Da lunedì prossimo, presidio di protesta anche in Prefettura.
Incontrano l’assessore regionale alla P.I. ma proseguono la loro protesta a oltranza, che lunedì si sdoppierà davanti alla sede della Prefettura, in via Roma. Sono i precari della Scuola che da qualche giorno hanno avviato uno sciopero della fame “a staffetta” davanti a Palazzo d’Orleans, a cui aderirà anche la deputata PD Alessandra Siragusa. L’assessore Centorrino ha incontrato una delegazione di precari rimasti fuori dagli incarichi per colpa dei tagli ministeriali. “Ci ha proposto la possibilità di un contratto di 180 ore in tre anni, per circa 600 precari, a valere sull’avviso 10 del FSE per le scuole delle aree a rischio – spiega Salvo Altadonna – e la seconda annualità del progetto POR per l’inserimento dei disabili (che assorbirebbe 1200 persone, in 300 scuole)… Sostegno e solidarietà ai precari arrivano dalla deputata Alessandra Siragusa…

Il Tempo (Roma) - 2-09-2011
“Nel web, pubblicati in anticipo i test del concorso per presidi”
░ Il solito sberleffo via Web: c’è chi ha divulgato con qualche ora di anticipo i quesiti ministeriali predisposti per la prova concorsuale. Che cosa avrà voluto dimostrare, di diverso rispetto a ciò che tutti sanno ? Che la comunicazione informatizzata è permeabile ? La prova preselettiva avrà luogo, contemporaneamente in ogni regione, il 5 ottobre: i candidati dovranno affrontare 100 quesiti (di otto aree diverse), e tentare di vincere la forte concorrenza (oltre 42mila concorrenti per 2356 posti): non si passa la preselezione se si totalizza meno di 80/100.
E’ notte fonda, ma sul web, precisamente nel sito www.mininterno.net, un manipolo di candidati al concorso nazionale a 2356 posti di d.s., agitati e insonni come liceali alla vigilia della Maturità, giocano a far tardi…. Un misterioso Nick Preoccupato pubblica le prime tre domande (complete di risposta), per ognuna delle 8 aree tematiche dei test di preselezione per il concorso. Scrive Nick Preoccupato: “C’è davvero da stare preoccupati… Domani capirete”… Alle 3,37 risponde: “Ebbene sì, domattina verificherete. Li sto spulciando dalle ore 13,30, quando ne sono venuto in possesso…” Lo stesso, più tardi, ha dichiarato che li ha ricevuti nel pomeriggio precedente…. .

www.adnkronos.com - 2-09-2011
“Poco applicata la legge sullo stress dei lavoratori, solo 2 aziende su 10 la rispettano ”
░ Solo il 20% delle piccole e medie imprese italiane ha in corso oggi l'adempimento, anche se la legge prevedeva come termine ultimo il 31 dicembre 2010. Anche i controlli, riferibili al TUSL, delle Asl latitano: solo nel 50% delle ispezioni viene chiesto al datore di lavoro l'attestazione della valutazione dei rischi da stress (Dvr). Una legge fantasma. Nato per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il decreto legislativo che impone l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosità dello stress a cui sono sottoposti i dipendenti, è oggi poco applicato dalle aziende…..L'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 81/08, meglio noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Tusl), ha riunito e riorganizzato le precedenti normative in materia di sicurezza e salute per i dipendenti succedutesi in più di cinquant'anni. Riportando l'Italia agli standard previsti dall'Europa. … Il problema dello stress per i lavoratori si trasforma in danni alla salute. E in una perdita in produttività per l'azienda… I lavoratori che hanno sofferto di problemi di stress, depressione e ansia, dovuti all'attività lavorativa, sono stati il 21% del campione intervistato (19,4% degli uomini e 21,6% delle donne): il 39,2% dei dirigenti, il 29,1% degli impiegati e il 10,3% degli operai. I fattori di rischio di tipo psicologico sono percepiti soprattutto fra le persone che lavorano nella sanità (26%), nei trasporti (24,6%)… Il datore di lavoro deve procedere alla redazione del Dvr, avvalendosi dell'ausilio del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), con il coinvolgimento del medico competente, laddove presente, e previa consultazione del rappresentante dei lavoratori…..

CORRIERE DELLA SERA - 05-09-2011
“Cambierà la Maturità. Nuovi test in cento scuole”
░ Dal prossimo giugno l’INVALSI avvierà una sperimentazione finalizzata alla stabile introduzione di prove Invalsi (Italiano, Matematica, Inglese) anche all’Esame di Stato conclusivo del corso di istruzione secondaria di II grado. Sostituiranno l’attuale formula della III prova.
Sono usati da tempo alle scuole elementari e alle medie, l’anno scorso hanno debuttato alle superiori: Adesso per i test Invalsi è il momento della Maturità, e a giugno saranno sperimentati su base volontaria durante gli esami di Stato. Il Miur sta già cercando le scuole… l’idea è di averne una per ogni provincia, in modo da avere un campione rappresentativo di tutto il territorio nazionale. Se la sperimentazione dovesse andare bene, dalla Maturità del 2013 il test Invalsi potrebbe diventare obbligatorio per tutti i maturandi… Il test potrebbe far media nel voto di Maturità… Durante la sperimentazione, invece, il risultato resterà fuori dal voto finale…

Il Sole 24Ore - 05-09-2011
“Il nuovo anno scolastico apre alle imprese”
░ Tra le principali novità, il debutto dei corsi biennali promossi dagli ITS per la formazione postsecondaria: mirano a dare una formazione professionale di livello superiore.
Il debutto degli ITS è la novità formativa più rilevante dell’a.s. che sta per cominciare. Sfida innovativa che coinvolge scuole, università e tessuto imprenditoriale. Propongono corsi biennali volti a garantire prospettive di lavoro nei settori più avanzati; fanno capo a fondazioni costituite da: Istituto tecnico, Università, aziende avanzate.

www.dirittoscolastico.it - 05-09-2011
“Tribunale di Larino – Ordinanza del 01 settembre 2011”
░ La breve nota dell’Avv. Francesco Orecchioni, in merito alla Ordinanza con la quale,lo scorso primo settembre, il Tribunale di Larino ha stabilito che, nel caso di assenza superiore a 15 giorni del docente, il D.S. deve attingere alla graduatoria d’istituto dei supplenti, anche se vi siano docenti con ore a disposizione nella scuola che dirige.
In caso di assenza superiore a 15 giorni, il Dirigente Scolastico ha il dovere di ricorrere alla supplenza, in forza del disposto di cui all’art. 22, comma 4 L. n. 448-2001, secondo cui è possibile assegnare ai docenti in servizio nella scuola “le frazioni inferiori a quelle stabilite contrattualmente“, fino ad un massimo di 24 ore settimanali. Disposizione successivamente precisata con il Regolamento delle supplenze (D.M. 131/2007) che consente di attribuire ai docenti in servizio fino a 6 ore di insegnamento a condizione che non concorrano a costituire cattedra. Nel caso in esame, il Dirigente Scolastico – avendo in servizio un docente con 5 ore di insegnamento e 13 a disposizione – aveva ritenuto di assegnare al medesimo l’intera cattedra, piuttosto che nominare un supplente, in quanto si restava comunque al di sotto delle 24 ore settimanali. Provvedimento impugnato dal primo aspirante in graduatoria, che si è visto riconoscere dal Tribunale il diritto all’attribuzione della supplenza. Sulla vexata questio dell’assegnazione di cattedre o spezzoni ai docenti interni piuttosto che ai precari, vedi anche: Tribunale di Chieti, ordinanza del 01.02.2007. Si precisa che la suddetta ordinanza è stata confermata con sentenza di merito n. 4/2008 dal Tribunale di Chieti, nonché dalla Corte d’Appello di L’Aquila (n. 1004/2010).

ItaliaOggi - 06-09-2011
“Stop ai dirigenti decisionisti”
░ Con una Nota emanata il primo settembre scorso, il Miur ha riesumato il vecchio contratto sulle utilizzazioni, e frenato l’autonomia dei dd.ss. sulla gestione del personale (di Carlo Forte).
L’assegnazione dei docenti ai plessi e alle sezioni spetta al D.S. ma le regole restano le stesse dello scorso anno anche se il contratto sulle utilizzazioni non c’è più….. Resta fermo, dunque, il criterio della continuità didattica e il diritto di cambiare plesso o classi a domanda, sempre che vi sia disponibilità di posti…. La materia non rientra più tra quelle che vengono contrattate al tavolo negoziale tra sindacati e amministrazione ma ciò non vuol dire che ognuno può fare come gli pare… Secondo l’Amministrazione centrale, dunque, i dd.ss. dovranno attenersi alle delibere del CdI e del CdD, e in ogni caso dovranno far prevalere il principio della continuità didattica: evitando di spostare i docenti da una classe all’altra se vi hanno insegnato già l’anno precedente. Quanto allo spostamento tra plessi, i presidi dovranno garantire il diritto dei docenti di ottenere il movimento richiesto, a patto che abbiano presentato la domanda in tempo utile e che vi sia posto disponibile. Se più docenti avranno chiesto lo stesso posto, prevarrà chi avrà più punti; il punteggio andrà calcolato secondo la tabella allegata all’ordinanza 64/2011. Resta fermo il criterio della prevalenza dei docenti interni rispetto a quelli sopraggiunti col primo settembre di quest’anno….

Il Sole 24Ore – 7 settembre 2011
“Quartier generale a Palermo, per la fabbrica dei ricorsi”
░ Per il principale giornale economico vicino a Confindustria, noi di ANIEF siamo il “Caso Anief”.
Se in Val Padana il lavoro scarseggia, mettersi in proprio creando un’azienda, per un giovane, rappresenta pur sempre una carta da giocare. Al Sud, dove già il tessuto produttivo esistente ha seri problemi. Tanto vale fondare un sindacato. Vedi alla voce Anief, Associazione professionale e sindacato della scuola: organo di rappresentanza nazionale con sede a Palermo che, dal 2003 a oggi, prima come onlus poi come sindacato, combatte le scelte del Ministero dell’Istruzione a colpi di ricorsi… Basti considerare che ormai in quel di Viale Trastevere quando sentono la sigla Anief pensano subito a nuovi grattacapi: due anni fa le sentenze del TAR a favore delle 8mila impugnative che si opponevano all’inserimento “in coda” di graduatoria dei precari storici della scuola che intendevano cambiare provincia. Versione concordata, qualche mese fa, addirittura alla Corte Costituzionale: un vero e proprio tsunami che ha costretto il Miur a fare marcia indietro…. L’Anief, oggi, su tutto il territorio nazionale conta 25mila iscritti, di cui 7mila con delega… “Con la nostra campagna d’informazione – aggiunge il presidente Pacifico – abbiamo ispirato i ricorsi che hanno portato alla sentenza di Siena, in base alla quale i precari di lungo corso devono essere assunti in virtù dei principi della UE”. Non solo i diritti dei precari, poi nelle battaglie del sindacato: “Per chi è assunto a t.i. – spiega Pacifico – abbiamo impugnato il blocco dei contratti e lo stop agli scatti d’anzianità…”.

la Repubblica – 7 settembre 2011
“La repubblica indipendente degli insegnanti di Religione”
░ Una valutazione, senza peli sulla lingua, di Augusto Cavadi: e non è persona che si lasci legare dai preconcetti.
Che gli insegnanti palermitani contestino, in quanto arbitraria, la decisione della Curia di trasferire un numero notevole da una sede all’altra senza dichiararne la motivazione, è sacrosanto. Da quando il Governo Berlusconi li ha stabilizzati equiparandoli ai docenti di ruolo, essi godono degli stessi diritti dei colleghi di tutte le altre discipline: ed è quindi legittimo che a tali diritti si appellino. Però, per completezza di informazione è opportuno ricordare che l’arbitrarietà della Curia non è un’invenzione recente, e che gli stessi insegnanti che oggi giustamente la condannano, ieri senza batter ciglio ne hanno beneficiato. Esiste una graduatoria degli aspiranti all’insegnamento della religione nelle scuole statali ? No. Non è mai esistita. L’ufficio preposto alla distribuzione degli incarichi ha agito, e agisce, nella totale assenza di regole…. Combattano, dunque, la buona battaglia, i docenti di religione, ma con uno guardo a 360 gradi: alle regole non si può ricorrere a intermittenza…
la Repubblica – 8 settembre 2011
“I furbetti dei libri scolastici. L’inchiesta sbarca sul web”
░ Nuove adozioni col “trucco” da parte di alcuni editori. Spiegazione sul web
Sbarca su repubblica.it e sul sito genovese, l’inchiesta sul caro libri scolastici. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni, si scoprono spiacevoli sorprese nello sfogliare le diverse edizioni dei testi: per impercettibili modifiche, capitoli spostati di pagina, o cambio dell’editore dei volumi, cambia il codice del libro, come Repubblica Genova aveva già anticipato. Lo studente è così obbligato a comprarlo nuovo. Il budget sale e il mercato dell’usato perde spazio. Per una classe delle superiori si spendono oltre 300 euro.