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TMNews: Anief, esposto a Corte Conti su concorso presidi

L'Anief, associazione professionale sindacale, ha deciso di presentare un esposto al procuratore generale della Corte dei Conti, a seguito della mancata decisione da parte del Miur di interrompere il concorso per diventare dirigente scolastico, di cui si sono svolte le prove scritte e che nel mese di giugno in alcune regioni vivrà il suo epilogo con lo svolgimento degli orali: secondo il presidente Marcello Pacifico non è stata presa "nella giusta considerazione la sentenza di merito del Tar del Lazio a seguito del parere del Consiglio di Stato, che ha acclarato l'erroneità di un numero tutt'altro che trascurabile di test presentati ai 32.000 candidati lo scorso 12 ottobre, in occasione delle prove preselettive del concorso".

Ora il Miur fa sapere che, rende noto l'Anief, "a ciascun componente delle commissioni esaminatrici dei concorsi indetti per il reclutamento dei dirigenti scolastici viene corrisposto un compenso base" pari a 251 euro per il Presidente e 209,24 euro per il componente. Inoltre, "a ciascun componente le commissioni esaminatrici dei concorsi viene corrisposto un compenso integrativo pari a 0,50 euro per ciascun elaborato o candidato esaminato". In ogni casi "i compensi non possono eccedere 2.051,70 euro", con l'eccezione dei presidenti per i quali l'importo va incrementato del 20%.

"Poiché il concorso è destinato a decadere - ha detto il presidente dell'Anief - è evidente che questi soldi potevano essere risparmiatii. A questo punto il prossimo 22 novembre, in occasione dell'udienza fissata eccezionalmente in tempi brevi, a seguito delle sollecitazioni provenienti dai giudici di secondo grado, "il Tar non potrà che dimostrare l'avvenuto danno erariale". Un danno che va ascritto a qualcuno "che opera all'interno dello Stato senza tenere conto delle conseguenze del suo operato".

Fonte: TMNews