La stampa scrive

Italpress: scuola, Anief "governo prenda distanze da chi opera senza criterio"

Possono quattro senatori della Repubblica italiana, tra cui un ex ministro, farsi promotore di due emendamenti che vanno clamorosamente uno contro l'altro indicando soluzioni opposte?

A chiederlo pubblicamente è l'Anief, dopo aver appreso con stupore che i senatori della Lega Nord Roberto Calderoli, Lorenzo Bodega, Massimo Garavaglia e Gianvittore Vaccari hanno apposto la loro firma all'emendamento soppressivo della norma approvata il 26 gennaio alla Camera col decreto 'Milleproroghe', al fine di permettere ai docenti precari della scuola abilitati negli ultimi tre anni di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento.

Negli stessi giorni, però, gli stessi senatori hanno anche firmato l'emendamento 1.0.1 (come la loro collega Paola Goisis aveva fatto alla Camera), che chiede l'esatto contrario: il mantenimento, di fatto, di quello stesso emendamento già approvato a Palazzo Chigi, che aveva come primo firmatario l'on. Antonino Russo (Pd), nonchè la conferma della giurisdizione esclusiva del Tar sulle controversie dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento.

Secondo l'Anief, "siamo di fronte alla dimostrazione che purtroppo nei palazzi della politica si possono approvare dei provvedimenti di cui i parlamentari non conoscono a pieno i contenuti. L'Anief chiede quindi al Governo di prendere le distanze da chi opera palesemente senza criterio". "Non era mai successo - ha commentato Marcello Pacifico, il presidente del sindacato degli educatori in formazione - che dei senatori chiedono il tutto e il contrario di tutto nello stesso provvedimento.

Se il Governo dipende dagli umori del capogruppo in VII Commissione della Lega Nord, Mario Pittoni, le cui idee contro le richieste dell'Europa sono sconfessate dagli stessi esponenti del suo partito alla Camera come al Senato, allora vuol dire che siamo alla frutta".

Fonte: Italpress