DM in GaE: la partita è ancora aperta

Cari colleghi,
è di oggi la bella notizia dell'accoglimento - da parte del Tar Lecce - di un ricorso volto all'annullamento delle convocazioni tenute dall'USP Lecce.

L'Ufficio di Lecce, infatti, ha deciso di non convocare le persone incluse con riserva che, nel dispositivo dell'ordinanza cautelare, non abbiano una frase esplicita che permetta la stipula dei contratti.

Il Tar Lecce, con decreto n. 599/2020, ha statuito che "in applicazione di principi consolidati, l'iscrizione nelle graduatorie con riserva garantisce, sia pur in via provvisoria, la piena tutela della situazione controversa".

Quest'ultima decisione si va ad aggiungere alle recenti Ordinanze del Consiglio di Stato ottenute dai nostri legali, che hanno sospeso le prime sentenze negative dei ricorrenti ANIEF, e al fallito assalto del Ministero al Tar Lazio per revocare le ordinanze di inserimento in GaE.


Tar Lazio, Consiglio di Stato e Tar Lecce dimostrano ancora una volta che la partita non è finita.



Per questo motivo, considerato che tale condotta illegittima è stata tenuta da vari Provveditorati della Puglia, come ANIEF Puglia:

- stiamo inviando una diffida agli UUSSPP delle province pugliesi interessate, affinché nelle convocazioni tengano conto del principio stabilito dal Tar Lecce (gli inseriti con riserva DEVONO essere convocati), considerando che le convocazioni già effettuate vanno riviste;

- stiamo preparando un ricorso al Tar Lecce per contestare le convocazioni già avvenute e che non hanno portato alla stipula di contratti per i docenti inseriti con riserva che nell'ordinanza cautelare si ritrovino senza la frase esplicita che permetta la stipula dei contratti;

- stiamo valutando la fattibilità di un ricorso al Tar Bari per motivazioni analoghe alle precedenti.


I docenti inseriti con riserva in GaE nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, già convocati ma che non sono stati (o che non saranno) destinatari di contratto a causa della mancanza della frase esplicita richiesta dagli UUSSPP potranno aderire al ricorso che ANIEF sta promuovendo al Tar Lecce.


Per aderire bisogna compilare il seguente link http://bit.ly/ricTarLecce


Il costo del ricorso al Tar Lecce è di 100 euro a persona (al raggiungimento di un numero minimo di ricorrenti; in caso contrario sarà comunicato ai ricorrenti il costo finale).


Le adesioni avranno termine il giorno 28 settembre. Chi compilerà il form riceverà una mail con l'ulteriore documentazione da compilare.