SETTORE RSU ANIEF

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Finalmente anche le organizzazioni sindacali rappresentative – Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda – si accorgono dell’anomalia delle RSU nelle scuole dimensionate scrivendo ai segretari regionali e territoriali. Non si comprende però per quale motivo non indichino loro di attendere l’emanazione della nota interpretativa di un accordo pattizio che può essere sottoscritto soltanto in Aran. Ogni indicazione diversa, da parte dei dirigenti scolastici, è foriera di contenzioso nelle aule dei tribunali per attività anti-sindacale.

Il sindacato – sostiene Marcello Pacifico, presidente dell’Anief - non è l’oracolo, ma solamente uno degli interpreti di norme pattizie siglate dalle parti sociali rappresentative della regolarità delle relazioni sindacali nei luoghi di lavoro, come disposto dal C.C.N.Q.: ecco perché, mentre l’Anief invita i dirigenti scolastici ad attendere una nota interpretativa riguardante la validità della nomina delle RSU elette nelle istituzioni scolastiche dimensionate, non si comprende la ragione per cui le organizzazioni sindacali nazionali rappresentative anticipino il giudizio di merito sulle controversie sorte. Sentenziando, di fatto, già quali Rsu debbano decadere o rimanere in carica”.

Nel rispetto delle prerogative sindacali, l’Anief ribadisce la volontà di rispettare la certezza del diritto e la correttezza delle relazioni sindacali, soprattutto in questo delicato passaggio di attivazione della norma sul dimensionamento che in parte è stata decretata incostituzionale.

Bisogna assolutamente tutelare – conclude il presidente dell’Anief – le prerogative sindacali di tutte le RSU risultate elette dai lavoratori della scuola nell’ultima tornata elettorale”.

A tal fine, il sindacato ricorda che qualsiasi comunicazione pervenuta dal dirigente scolastico in cui si asserisca la decadenza delle RSU premiate dal voto dei lavoratori in occasione delle ultime elezioni nelle scuole dimensionate è da considerare illegittima e può essere tempestivamente comunicata all’Anief al fine della trasmissione al dirigente preposto presso la direzione del personale del Miur.

Analogamente, le eventuali convocazioni sulla contrattazione, in questo momento estese alle sole OO. SS. rappresentative, devono riguardare necessariamente le stesse RSU elette, pena l’annullamento degli atti assunti. Tutto ciò, sempre in attesa che, come sollecitato dall’Anief, non sia emanata una nota interpretativa dell’ARAN al CCNQ che regoli le relazioni sindacali in materia. E che indichi gli eventuali casi in cui indire le elezioni suppletive.

Fino all’emanazione di una nota interpretativa dell’ARAN al CCNQ che determini anche i casi di indizione delle elezioni suppletive. I dirigenti scolastici che non le convocano commettono attività anti-sindacale. Si attende la comunicazione del Miur in materia dopo la diffida dell’Anief. Il sindacato invita le RSU a segnalare ogni atteggiamento lesivo delle loro prerogative a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere assistenza.

Qualsiasi comunicazione pervenuta da parte del dirigente scolastico in cui si asserisca la decadenza delle RSU elette durante l’ultima tornata elettorale nelle scuole dimensionate è da considerare illegittima e può essere tempestivamente comunicata all’Anief al fine della trasmissione al dirigente preposto presso la direzione del personale del Miur.

Analogamente, le eventuali convocazioni sulla contrattazione, in questo momento estese alle sole OO. SS. Rappresentative, devono riguardare necessariamente le stesse RSU elette, pena l’annullamento degli atti assunti. Tutto ciò finché, come sollecitato dall’Anief, non sia emanata una nota interpretativa dell’ARAN al CCNQ che regola le relazioni sindacali in materia.

Nell’attesa, il dirigente scolastico non ha alcun potere di nomina, individuazione o rimozione delle stesse RSU elette dai lavoratori; pertanto, non può prendere alcuna iniziativa a riguardo che non sia condannabile per attività anti-sindacale, tanto più se consideriamo che la Consulta ha già annullato la norma sul dimensionamento.

Si ricorda, infine, che nelle scuole assegnate in reggenza, le RSU continueranno ad ogni modo a rimanere in carica fino a nuove determinazioni. Trascorse 48 ore dalla richiesta di chiarimenti inoltrata nei giorni scorsi, preso atto degli incontri avvenuti al Miur tra le OO. SS. rappresentative, Anief attende di conoscere i tempi certi entro cui sarà assicurata la correttezza delle relazioni sindacali, visto l’inizio dell’anno scolastico e l’indispensabile individuazione delle sedi di elezioni suppletive.

A rischio le relazioni sindacali e i contratti firmati. Già alcuni dirigenti considerano decadute le RSU elette nelle scuole accorpate. Denunciata l’illegittimità della norma, dopo la sentenza della Consulta. Problemi per le scuole con nuovi codici meccanografici o con più di 200 dipendenti. Già da una settimana dovevano essere indette dai sindacati rappresentativi territoriali le nuove elezioni suppletive.

Da una parte, infatti, una situazione di fatto, il dimensionamento delle scuole contro cui l’Anief sta già ricorrendo al Tar Lazio per annullare il decreto sulla mobilità dei dirigenti e sugli organici del personale DSGA. Alcune delle 2.000 scuole primarie o medie, infatti, in questo momento dovrebbero avere un preside e una RSU perché il c. 4, art. 19, L. 111/11 è stato espunto dal nostro ordinamento.

Ma c’è di più, perché vi sono scuole che hanno assunto una nuova identità e nuovo personale, ragion per cui dovrebbero avere nuove RSU le cui elezioni suppletive - secondo gli accordi vigenti - non sono state ancora proclamate dai sindacati entro cinque giorni dalla decadenza delle precedenti, avvenuta il 1 settembre.

Il solito caos dovuto all’assenza di buon senso. Per questa ragione l’Anief, prima di adire le vie giudiziarie, a tutela della correttezza delle relazioni sindacali da tenere in tali scuole, i cui effetti si ripercuotono sulla stessa programmazione dell’offerta formativa, ha chiesto al Miur e alle stesse OO. SS. di esprimersi entro 48 ore sulla materia, mettendone in conoscenza l’ARAN. Per informazioni, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La richiesta inviata dall’ANIEF

Premiati i sindacati che hanno presentato più liste e più candidati. Penalizzati i sindacati non rappresentativi per il divieto di assemblee e l’assenza di distacchi. Bocciati i confederali nelle scuole in cui si è presentata l’ANIEF dove gli ha strappato l’11,4% dei consensi nella metà della scuole scrutinate. Il giovane sindacato, per la prima volta, presente alle elezioni dalla sua nascita, s’impone come alternativo e riesce ad eleggere una RSU ogni quattro scuole. II rilevazione su 666 scuole.

Premiati a livello nazionale i sindacati che hanno presentato liste in più scuole: CGIL-FLC è la prima con un tasso di presenza nel 90% delle scuole, CISL è la seconda con un tasso di presenza dell’80%, terza è la UIL che supera lo SNALS con lo stesso tasso del 70%, segue GILDA con un tasso del 35%, mentre ANIEF e COBAS sono riusciti a presentarsi soltanto nel 10% delle scuole, non potendo svolgere assemblee sindacali in orario di servizio né disporre dei quadri distaccati, al pari dei più piccoli. Perdono SNALS e GILDA tra i sindacati rappresentativi. Crescono i Confederali con una maggiore affermazione della CGIL-FLC che non ha firmato l’intesa del 4 febbraio 2011 e il contratto del 4 agosto 2011 e ha seguito le iniziative dell’ANIEF nell’ultimo anno. Da notare che tra i cinque, soltanto lo SNALS non ha aveva scommesso in una grande campagna promozionale, tanto da vaneggiare l’esistenza di azioni di disturbo di liste pirata. Tra i sindacati non rappresentativi, arretrano i Cobas che perdono ancora una volta voti come nelle ultime due rilevazioni rispetto al 2000, mentre si afferma l’Anief, per la prima volta nella competizione elettorale, come nuovo polo aggregativo di opposizione alla politica dei sindacati rappresentativi, dopo le campagne svolte nelle aule giudiziarie e parlamentari.

Se si studiano, infatti, i dati in cui gli elettori hanno potuto esprimere una preferenza per la lista Anief (quasi sempre rappresentata da un solo candidato rispetto ai due/tre delle altre liste concorrenti) tra le 666 scuole finora scrutinate, i risultati sono totalmente ribaltati rispetto a quelli nazionali: l’Anief è promossa dall’11,4% dei colleghi, prendendo voti proprio ai Confederali che insieme alla Snals sono bocciati con una perdita secca del 12,3% dei consensi. Tra le RSU elette, continuano a essere premiate le liste con la presenza di più candidati: la CGIL-FLC prende il candidato quasi in due scuole su tre, la CISL in poco più della metà, la UIL e lo SNALS un poco sotto la metà, l’ANIEF in una scuola su quattro e la Gilda in una scuola su cinque. E’ evidente, dunque, che laddove è stata data la possibilità di scegliere tra la politica dei sindacati rappresentativi e quella dell’ANIEF svolta fuori dai tavoli concertativi, è saltata fuori la protesta e la volontà di cambiamento che è stata interpretata bene dal nuovo giovane sindacato che, ora, grazie alle RSU elette, potrà cominciare a fare entrare nelle scuole l’informazione e la tutela giuridica di cui giornalmente vi è bisogno.

L’obiettivo è quello di crescere ancora in termini di deleghe per essere attori presenti nella nuova stagione negoziale che dovrà avverarsi quando saranno riformulate le nuove aree contrattuali e saranno chiamati nuovamente gli elettori al voto, molto presto, certamente prima del rinnovo dei contratti ancora bloccati. Con questo auspicio, riprenderemo anche l’azione di stretta collaborazione con le altre sigle sindacali che vorranno condividere con noi valori, strategie, strumenti per portare avanti una politica unitaria che non spenga la speranza riposta in una scuola migliore, e che nel frattempo, troverà sempre ascolto nella confederazione cui abbiamo aderito, la Confedir Mit-PA, che in questo momento sta portando ai tavoli istituzionali con i ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica, al CNEL, le nostre proposte.

Un grazie sentito, conclude il presidente nazionale dell’Anief M. Pacifico, pertanto, deve essere indirizzato a tutti coloro che hanno creduto in noi, siano essi elettori, candidati, RSU elette, collaboratori, amici, alleati, e in particolare ai diversi quadri sindacali dell’Anief e alle loro famiglie che sono state ad essi vicine in questi duri anni di lotte sindacali per una società più giusta, equa e solidale.

 

Risultati parziali su voti complessivamente rilevati nelle 666 scuole scrutinare, sede di voto con liste Anief

 

I.               Rilevazione su 179 scuole scrutinate

CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
 
4.607
3.304
2.223
2.174
1.648
907
250
100
90
91
48
29,5%
21,2%
14,3%
13,9%
10,6%
5,8%
1,6%
0,6%
0,6%
0,6%
0,3%

II.              Rilevazione su 666 scuole scrutinate per 56.754 votanti

CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
 
15.869
10.874
8.256
8.362
6.473
3.760
994
181
242
384
219
27,9%
19,5%
14,5%
14,7%
11,4%
6,6%
1,7%
0,3%
0,4%
0,7%
0,4%
-5,2%
-6,0%
-0,2%
-1,3%
+11,4
+0,4%
-0,9%
+1,3%

Differenze relativa alle scuole con liste Anief rispetto a valori misurati a livello nazionale

Proiezione UIL su campione 90% scuole
33,1%
25,5%
14,3%
16,0%
 
6,2%
2,6%
 2,3 Altri 2012
31,1%
24,4%
16,9%
14,3%
-
6,6%
3,0%
 3,7 Altri 2006
+ 2,0%
+1,1%
-2,6%
+1,7%
 
-0,4%
-0,4%

- 1,4 Altri differenza

  

 RSU elette su 666 scuole scrutinate

riv.
CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
I
493
146
119
77
62
52
30
7
5
3
2
1
II
2.033
581
401
311
314
193
130
33
9
11
13
7

Su 179 scuole scrutinate, sede di elezione, distribuite sul territorio nazionale, Anief elegge un candidato ogni tre liste. Con il 10,6% dei consensi prende quasi il doppio dei voti della Gilda, vicino a UIL e SNALS, dietro CISL e CGIL-FLC. Attesa per lo spoglio nell’altro migliaio di scuole.

Questo è il risultato parziale su 15.591 voti espressi nelle scuole monitorate, dove è stato possibile presentare una lista dell’Anief:

Dati Anief su 179 scrutinate in cui ha presentato le liste

CGIL

CISL

SNALS

UIL

ANIEF

GILDA

COBAS

SAB

CISAL

UGL

UNICOBAS

UNAMS

ORSA

FLP

USB

4.607

3.304

2.223

2.174

1.648

907

250

100

90

91

48

43

17

9

2

29,5%

21,2%

14,3%

13,9%

10,6%

5,8%

1,6%

0,6%

0,6%

0,6%

0,3%

0,3%

0,1%

-

-

Proiezione CGIL-FLC sul 7.690 scuole scrutinate

35,0%

24,9%

14,1%

14,9%

 

6,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo è il risultato parziale su 493 RSU elette nelle scuole monitorate, dove Anief ha presentato quasi sempre un solo candidato: 

CGIL

CISL

SNALS

UIL

ANIEF

GILDA

COBAS

SAB

CISAL

UGL

UNICOBAS

UNAMS

146

119

77

62

52

30

7

5

3

2

1

1

 

Questi risultati confermano la fiducia raccolta dai colleghi nelle prime proiezioni, la voglia di cambiamento e la speranza in una nuova stagione di relazioni sindacali nelle scuole. Ancora è presto per fare bilanci, secondo il presidente nazionale dell’Anief, prof. M. Pacifico, ma è già evidente dai primi dati sul 15% delle liste che l’Anief è riuscita presentare nonostante la sua recente fondazione (nata nel natale del 2008), abbiamo superato la non più giovane GILDA-UNAMS, quasi raggiunto sindacati storici come la UIL e lo SNALS, e registrato soltanto la metà dei voti espressi per la grande CISL, un terzo dei voti dati alla più grande CGIL-FLC. E’ chiaro, però, che se fosse stata ai lavoratori la libertà di votare liste nazionali in ogni scuola al di là dal voto espresso per il candidato, oggi, avremmo la certezza con questi numeri di essere anche rappresentativi, mentre ancora dobbiamo attendere lo spoglio finale di tutte le schede. Forse, al di là dei numeri, è arrivato il momento di riformare anche le regole nel mondo sindacale per garantire una maggiore democrazia nella scelta dei rappresentanti dei lavoratori, come una recente inchiesta giornalistica ha dimostrato platealmente. L’attuale contratto firmato proprio da CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA, infatti, non ha permesso a chi come l’Anief aspirava a essere rappresentativa di svolgere assemblee in orario di servizio o di disporre di personale da distaccare per svolgere l’attività sindacale. All’indomani dei risultati finali, qualunque sia il loro esito, cominceremo proprio dalle nostre RSU elette per riportare, almeno, nelle scuole il rispetto del diritto e delle regole. Questo è il primo ringraziamento che ci sentiamo di dare a chi ha dato la sua fiducia all’Anief.

L’inchiesta-video di radio radicale sulla democrazia sindacale

http://www.fainotizia.it/inchiesta/29-02-2012/sindacati-una-democrazia-meta

L’articolo della Tecnica sui dati forniti dalla CGIL-FLC

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=35413&action=view

 

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