Oggi è l’ultimo giorno delle prove scritte del reclutamento per la scuola dell’infanzia. Hai pochissimi giorni per prepararti allo step successivo dell’iter concorsuale.
Oggi è l’ultimo giorno delle prove scritte del reclutamento per la scuola dell’infanzia. Hai pochissimi giorni per prepararti allo step successivo dell’iter concorsuale.
Quali sono gli argomenti su cui i lavoratori della scuola chiedono con maggiore insistenza un intervento legislativo? La mobilità bloccata del personale scolastico, a partire da quella dei neo-assunti, ma anche le assunzioni da cambiare, le abilitazioni e specializzazioni da riattivare, la riduzione della burocrazia nella professione e attribuzione di tutte le ore di sostegno agli allievi disabili, la questione stipendiale e delle mancate indennità, la riforma dei profili professionali, l’anticipo pensionistico, la riapertura dei plessi chiusi, l’aumento delle quote di PIL da destinare alla scuola, la riduzione del numero di alunni per classe e la revisione delle norme a scuola per contrastare il Covid. Le emergenze sono state individuate durante il Talk Pulser Anief – Cisal – Cesi tenuto oggi dal segretario generale Anief Daniela Rosano e moderato dalla dottoressa Sabrina Pellerito, vice presidente Com. SOC Cesi, durante il quale sono stati presentati i risultati dell'inchiesta pubblica sulla scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali realizzata dalle stesse organizzazioni sindacali.
È imminente la votazione della Commissione Bilancio sul pacchetto di emendamenti alla manovra di bilancio 2022: per domani mattina è già fissata una doppia seduta dei senatori della Commissione, che si esprimeranno proprio sulla pertinenza delle richieste di modifica alla manovra 2022, in vista della votazione finale dell’aula di Palazzo Madama prevista tra un paio di giorni. Nel frattempo, rimane in piedi l’ipotesi del maxiemendamento del Governo senza passare dalle richieste emendative dei parlamentari e in generale delle forze politiche. Il giudizio della Commissione Bilancio si eserciterà, comunque, di sicuro sulle proposte dai ministri. A questo proposito, nelle ultime ore sono stati proposti due emendamenti da parte del Governo: il 199.0.2000 e 2.2000 a cui sono stati proposti dei subemendamenti.
Erronee sono le precisazioni ministeriali riguardo l'assenza per ferie o malattia pervenute con nota odierna. Sono tante le nuove Faq che il giovane sindacato ha aggiornato, alla luce dei pareri del capo dipartimento del MI, in tema di sospensioni. Intanto ondata di nuove adesioni al ricorso al Tar Lazio in scadenza il 31 dicembre in vista della Camera di Consiglio dell'11 gennaio. Per adesioni, vai al link.
Si comunica che in occasione delle festività natalizie la sede nazionale Anief, sita a Palermo, sarà chiusa il 24 e il 31 dicembre
Dal tribunale del Lavoro di Bologna è giunta oggi una sentenza che la dice lunga sui rischi a cui sono esposti i docenti: il ministero dell'Istruzione è stato condannato al risarcimento di un danno da 930.258 euro per la morte nel 2017 di una docente, colpita di mesotelioma per esposizione ad amianto nella scuola in cui lavorava. “Quanto accaduto dimostra quanto i docenti siano esposti a gravi rischi: allo stress da lavoro, che sfocia in alto numero nel burnout e in patologie tumorali, vanno aggiunti i casi di esposizione a sostanze tossiche, come l’amianto, ancora presente in migliaia di plessi, che nella metà dei casi sono stati costruiti prima del 1971 e che risultano a oggi in alto numero fatiscenti e in perenne ristrutturazione”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“L’insegnante – continua il sindacalista - è non solo delegittimato per un ruolo importantissimo che ricopre purtroppo non adeguatamente considerato dall’opinione pubblica come pure dalle istituzioni, ma anche esposto in modo diretto a rischi che ne compromettono potenzialmente la salute e la tenuta psicologica. Un motivo per il quale abbiamo chiesto un riconoscimento economico permanente tramite l’indennità di rischio biologico, anche attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio in via di approvazione al Senato e pure nel Decreto Fiscale in discussione alla Camera”.
Oggi pomeriggio, ai microfoni di Orizzonte scuola, Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha parlato di obbligo vaccinale per docenti e Ata, trattative per il rinnovo contrattuale, discussione in corso in Parlamento riguardo alla Legge di Bilancio.
A proposito di obbligo vaccinale e dad, il leader dell’Anief ha affermato che “non siamo d’accordo col green pass per gli studenti né per il personale, neanche con super Green pass; l'avevamo detto quest'estate ad agosto e lo abbiamo detto chiaro. Dopo un anno ci aspettavamo oltre alle promesse i fatti: ci aspettavamo classi doppiate, ci aspettavamo più aule, ci aspettavamo più organici. Dopo un anno non è cambiato niente e ci siamo ritrovati questo settembre con un obbligo del green pass a tutto il personale, contro cui abbiamo fatto ricorso in tribunale, stiamo aspettando ancora le sentenze di merito”.
L’immenso Gap di posti disponibili per il sostegno viene ancora una volta palesato dalla pubblicazione della nota ministeriale in cui si annunciano i termini per le Università entro i quali comunicare le disponibilità dei corsi del settimo ciclo TFA Sostegno
Per superare la legge Fornero con “Opzione Tutti”, l’uscita anticipata dal lavoro che il Governo propone ai sindacati consapevole che fa comodo solo ai conti dello Stato: applicando il sistema di calcolo interamente contributivo, chi governa il Paese vorrebbe arrivare a tagliare, a coloro che chiedono di lasciare l’occupazione qualche anno prima, magari anche con quattro decenni di contributi versati, anche più di un terzo l’assegno di quiescenza. Che corrispondono ai 600 euro in meno di Opzione Donna. La proposta dell’Esecutivo che fa capo al professore Mario Draghi verrà rilanciata oggi ai sindacati: viene considerata infatti dal Governo come un buona forma di “flessibilità in uscita sostenibile per i conti pubblici”.
“Sulle pensioni è il caso di dire che la toppa che il Governo vuole mettere è forse peggiore del buco creato dalla riforma Monti-Fornero”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “Pensare di introdurre dei tagli alla pensione fino al 35%, significa volere bruciare una fetta consistente dei contributi regolarmente versati dai lavoratori. Per noi è una ‘polpetta avvelenata’ che rimandiamo subito indietro”. Il sindacalista autonomo, quindi, rilancia la proposta dell’Anief: “Dopo ‘Quota 100’ ci aspettavamo un provvedimento analogo, e parallelamente l’inclusione del personale scolastico tra quelli più a rischio burnout: lo dicono le statistiche sulle patologie, purtroppo anche tumorali, che però il ministero di competenza si guarda bene dal rendere pubbliche. L’Ape Sociale allargato ai maestri della scuola primaria, dopo quelli dell’infanzia, in larga parte donne, è un’ammissione di presa di coscienza. Che rende ancora più grave l’esclusione degli insegnanti della secondaria dall’anticipo pensionistico a 63 anni con 38 anni di contributi e senza riduzioni sostanziali dell’assegno. Ecco perché Anief rilancia ‘Quota 98’ per tutti i dipendenti della scuola e il riscatto gratuito della laurea: in questo modo – conclude Pacifico - si darebbe un’opportunità a ultra 60enni che alla scuola hanno dato tutto, oltre che di svecchiare la categoria”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.