Oggi nel salone culturale virtuale di Eurosofia parleremo con esperti e con alcuni studenti che utilizzano il web in maniera creativa, parleremo della web radio e approfondiremo insieme il tema delle nuove forme di comunicazione e tutte le possibilità che offrono. Un esempio di buone prassi e condivisione di idee, progettualità e originalità
Il destino della Scuola Italiana Statale di Barcellona è appeso alla capacità della Console di trovare un immobile che possa ospitare la scuola a partire dal 1 agosto 2021
Si è appena conclusa la diretta Anief: il presidente nazionale Marcello Pacifico ha presentato i propri candidati e la piattaforma per le prossime elezioni Cspi 2021, il Consiglio superiore della pubblica istruzione. La lista del sindacato è “Insieme con Anief per una scuola giusta”. Guarda la diretta sulla pagina Facebook di Anief
Marcello Pacifico (Anief): “Partiamo dai numeri: il sindacato è cresciuto enormemente negli ultimi anni. Conta più di 60 mila iscritti ad oggi, è una forte realtà sindacale. Ci candidiamo al Cspi, il nostro programma è vasto. Abbiamo dimostrato su campo la nostra fervida attività: abbiamo fatto richiesta di 200 audizioni, abbiamo presentato 300 emendamenti, Anief sul precariato non ha mollato e non molla mai. Primo punto del nostro programma: ridare la centralità ai docenti”
Grande partecipazione, tantissimi i docenti e gli Ata presenti sulla piatatforma Zoom. È partita stamani la serie di incontri telematici organizzati dal sindacato Anief: si tratta di 100 seminari sulla legislazione scolastica che saranno tenuti in tutte le province d’Italia da gennaio ad aprile 2021. È possibile partecipare, anche in orario di servizio, registrandosi. Sul sito a breve sarà visibile la tabella con tutti gli incontri. Per ascoltare l’intervista del presidente Anief Marcello Pacifico sull’argomento, rilasciata a Italia Stampa, cliccare qui.
Tra domande di pensionamento e posti già vacanti, l’anno scolastico prossimo si aprirà con un numero impressionante di posti disponibili da insegnante nella scuola pubblica. Se a questi aggiungiamo gli 80mila di sostegno e quelli in organico di fatto, il 2021 rischia fortemente di superare ogni record in fatto di supplenze. Il dato dei pensionamenti, pari a circa 35 mila posti, quindi più di quanto era trapelato nelle passate settimane, non è definitivo: si tratta di domande, ma la percentuale di bocciature da parte dell’amministrazione o di ripensamenti dei diretti interessati è storicamente risibile. I posti che si andranno a liberare, saranno divisi equamente tra la mobilità 2021 e le immissioni in ruolo della prossima estate: “a questi – scrive Orizzonte Scuola, che fornisce pure i dati per provincia - vanno sommati quelli rimasti vacanti dopo le operazioni dello scorso anno scolastico, circa 64.000” posti.
Per il sindacato, si tratta di numeri importanti. Che andranno coperti con personale nuovo ed in alto numero con immissioni in ruolo. Ancora di più perché il Comitato europeo dei diritti sociali ha accolto il reclamo Anief collettivo n. 146/2017, che apre alle assunzioni dopo 36 mesi e costringe il Governo d’ora in poi a prevedere nuovi concorsi per titoli, così evitare una dura condanna dall’Europa: la rilevante novità verrà presentata domani pomeriggio in una conferenza stampa.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene che “a fronte di questi numeri sui pensionamenti 2021, le procedure che regolano mobilità e assunzioni necessitino di modifiche urgenti. La prima, quella che riguarda i trasferimenti, le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, deve prevedere il decadimento dei vincoli quinquennali e triennali che impediscono di realizzare la propria candidatura allo spostamento di sede, anche per motivi gravi e negando anche il diritto al ricongiungimento alla propria famiglia. Una condizione che diventa ingiustificabile quando sussistono i posti disponibili e quindi le condizioni perché il trasferimento, definitivo o annuale, possa realizzarsi. Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, indispensabili per attuare il turn over, l’Anief continua a chiedere la collocazione nelle GaE di tutti gli abilitati e l’utilizzo anche delle graduatorie d’Istituto, poiché il fallimento degli ultimi anni, con i due terzi delle assunzioni già finanziate e programmate andate clamorosamente perse, non può continuare a passare inosservato”.
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