Il 28 maggio 2021 dalle ore 16.30 alle 18.30 abbiamo il piacere di invitare studenti, docenti, famiglie, educatori e tutti coloro che desiderano condividere riflessioni e processi evolutivi insieme. Il momento commemorativo è solo il punto di partenza perché il nostro obiettivo è quello di dare un contributo significativo alla costruzione di una comunità educante, in grado di generare una diffusa convivialità, intrisa di linguaggi affettivi ed emotivi, ma anche di promuovere la condivisione dei valori che ci fanno sentire membri della società, in maniera costruttiva e solidale
Le opportunità di entrare nel mondo dell’istruzione sono tante. A breve ripartiranno gli iter dei reclutamenti del comparto scuola, preparati al meglio. Sarà avviato il VI ciclo di specializzazione del Tfa sostegno, i posti disponibili sono stati incrementati e sono ora 22mila
Saranno avviati gli iter dei concorsi ordinari per la scuola secondaria e per infanzia, primaria e sostegno e la Proceduta straordinaria abilitante. Il Covid ha causato una totale impasse ma la scuola ha bisogno di tante risorse. Crea dei nuovi presupposti lavorativi. Contattaci per ricevere una consulenza personalizzata
La richieste di inserimento e aggiornamento della terza fascia del personale Ata, con oltre due milioni di domande complessive, si sono concentrate in alcune Regioni: in Sicilia, ha scritto Orizzonte Scuola, sono 265.199 le persone che entro il 26 aprile scorso hanno presentato domanda di inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Considerevole anche il numero di istanze presentate nel Lazio, oltre 245mila, in Lombardia, dove si contano 234mila domande, ma anche in Campania, con 230mila richieste, e in Puglia (206mila).
Secondo il sindacato l’alto interesse per diventare supplente Ata si deve anche alla perdita di lavoro di tanti italiani, pure laureati: i dati ufficiali indicano che in 300mila hanno perso il posto nel 2020, con un’altissima percentuale di donne. Anche del Nord Italia: lo testimonia il picco di domande in Lombardia; cercano ora spazio nella scuola, con le graduatorie di terza fascia Ata, ma anche con le Mad per le supplenze da docente.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la scuola, con una percentuale doppia, se non tripla, di posti vacanti e disponibili, ma anche con continue richieste di supplenze ‘brevi’, è sempre più diventata un bacino di lavoro per tanti italiani. È bene, quindi, che si rispettino le regole e si considerino i titoli presentati e validi. Noi sorveglieremo in ogni provincia che ciò avvenga in piena armonia con il diritto”.
Nella scuola la docenza del sostegno continua a essere contraddistinta per l’altissima percentuale di personale non specializzato a insegnare agli alunni disabili. L’amministrazione, però, continua incredibilmente a rifiutare le candidature di chi chiede di specializzarsi in questo campo. E addirittura di chi è stato dichiarato idoneo. Gli idonei in attesa di specializzazione sul sostegno, provenienti da tutta Italia, hanno quindi fatto bene, stamane, a manifestare davanti al ministero dell’Istruzione proprio per chiedere la pubblicazione del bando del VI ciclo e iniziare il prima possibile il corso e l’inserimento in graduatoria, così da “evitare di rimanere congelati un altro anno scolastico, con conseguenze negative anche sul piano dell’inclusione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità”. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief “hanno ragioni da vendere”.
Il presidente della terza sezione bis del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto, con decreto monocratico, la richiesta di procedure cautelare con la partecipazione dei ricorrenti alle prove aggiuntive avanzata dall'avvocato Patrizia Gorgo di Anief che già in passato aveva permesso l'inserimento di altri candidati. Il provvedimento è importante perché la nota ministeriale ammetteva alle suddette prove suppletive soltanto chi avesse ottenuto entro il 16 aprile un provvedimento cautelare e non già chi avesse comunque presentato diffida al ministero dell'istruzione. Contro il decreto 510/2020 già il tribunale amministrativo si era espresso rinviando in Consulta la Legge 159/2019, laddove aveva escluso gli specializzandi del TFA sostegno dalla partecipazione alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie. Per adesioni vai al seguente link.
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