Anief: il Mef deve applicare la decorrenza delle immissioni in ruolo Ata dal 1° settembre 2012 non solo giuridica ma anche economica. Inoltre, è solo un primo passo verso la stabilizzazione di amministrativi, tecnici ed ausiliari su decine di migliaia di posti vacanti.

 
Dopo un anno di attesa, il Ministero dell’Economia autorizza l’assunzione di oltre 5.300 amministrativi, tecnici ed ausiliari della scuola: si tratta di un risultato importante, raggiunto soprattutto grazie all’incessante pressione dell’Anief a seguito dell’improvvida decisione del Mef di attendere l’esito della norma prevista dalla spending review sul passaggio dei docenti inidonei e sovrannumerari nei ruoli Ata.
 
Preso atto che su inidonei e docenti Itp in sovrannumero, il Parlamento sta procedendo verso la cancellazione del passaggio nei ruoli Ata, finalmente gli oltre 5.300 posti accantonati saranno nei prossimi giorni finalmente assegnati ai loro originari destinatari: si tratta, indubbiamente, di un primo importante passo, anche se giunto con notevole e colpevole ritardo su una questione dell’esito scontato, considerando l’autorizzazione fornita dall’amministrazione nell’estate del 2012.
 
Accogliamo la notizia positivamente – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – ma il nostro sindacato ha validi motivi per chiedere che le nomine agli oltre 5.300 Ata vengano assegnate dal 1° settembre dello scorso anno sia giuridicamente che economicamente. L’informativa del Miur giunge, infatti, proprio in corrispondenza delle ultime discussione in tribunale dei ricorsi avverso i decreti di determinazione dell’organico Ata degli ultimi due anni, che hanno comportato il taglio di ben 44.500 posti – tra amministrativi, tecnici ed ausiliari - rispetto all’anno scolastico 2008/09: dei provvedimenti che non andavano fatti e di cui non può rispondere il personale”.
 
Il sindacato ha rilevato, inoltre, che nell’ultimo anno, a seguito dei processi di dimensionamento prodotti dall’amministrazione, ritenuti peraltro illegittimi dalla Corte Costituzionale con la sentenza 147/2012, sono stati cancellati ben 2.235 posti da ‘Direttore dei servizi generali ed amministrativi’. Ciò è avvenuto con il silenzio dei sindacati rappresentativi, che nulla hanno avuto da ridire sulla cancellazione dei posti decisa dal Miur in cambio di altrettante indennità di reggenza (per il servizio reso su più scuole) da corrispondere ai Dsga rimasti in organico, come ai dirigenti scolastici (ma non ai loro vicari per le assenze superiori ai 15 giorni, come sarebbe invece previsto dalla legge e ribadito da più tribunali).
 
Come se non fosse sufficiente, sempre in questi giorni l’Anief ha denunciato – a seguito di un’approfondita lettura della Relazione tecnica al DL 69/2013 - anche l’accantonamento da parte del Miur di 11.857 posti riservati ai cosiddetti servizi terziarizzati, su cui non si è abbattuto alcun taglio a seguito della Legge 133 del 2008. Questa operazione, riproposta oggi attraverso il cosiddetto decreto del Fare perché utile a recuperare i fondi per assumere migliaia di docenti e ricercatori nelle Università, non ha prodotto alcuna economia di spesa per le casse dello Stato, ma un danno erariale pari a 110 milioni annui rispetto allo stipendio che il Ministero avrebbe pagato affidando lo stesso servizio al personale Ata.
 
È evidente che per Anief-Confedir – continua Pacifico – le assunzioni sbloccate oggi rappresentano una sorta di ‘antipasto’ in vista della stabilizzazione del personale precario su tutti i posti vacanti. E questo vale sia per l’organico degli Ata che per i docenti. Si avvicina, infatti, l’esito sia della procedura d’infrazione dalla Commissione UE 2120/10, già trasformata in messa in mora per violazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE da parte dello Stato italiano, sia della decisione conseguente alla sentenza della Corte Costituzionale che con l’ordinanza n. 207/13 ha rinviato alla Giustizia europea la questione sulla compatibilità della normativa italiana sempre rispetto alla direttiva Ue in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza di risarcimento del danno”.
 
 
 
La suddivisione del personale ATA: organico diritto (oltre 200mila posti distribuiti in poco più di 8 mila istituti)
 

Assistenti amministrativi
 47.837
Assistenti tecnici
 16.053
Ausiliari (collaboratori scolastici
131.698
D.S.G.A.
    7.978
Posti accantonati (servizi terziarizzati)
 11.857
 
 

 

Già nel mese di aprile abbiamo ricevuto una segnalazione con la quale ci chiedevano un nostro parere in merito alla legittimità di una proposta di nomina per la copertura di una supplenza breve a mezzo e-mail con tempo di risposta, al fine dell’accettazione, entro un’ora dal ricevimento della stessa.

Come è ovvio il nostro parere non poteva non essere che in disaccordo con la tempistica imposta dalla procedura di nomina, priva di qualsivoglia principio di ragionevolezza.

Com’è possibile che una segreteria scolastica non tenga conto del fatto che chi riceve di norma la proposta è un lavoratore precario, magari in quel momento in servizio e quindi impossibilitato a controllare in tempo reale il proprio account di posta elettronica?

È anche vero che il MIUR con propria circolare, nel mese di dicembre 2012 ha annunciato la sospensione dell’invio di sms con i quali si avvisava il personale interessato di una proposta di nomina e quindi di controllare più frequentemente la posta elettronica, ma ciò non giustifica affatto l’assegnazione di un tempo pressoché nullo per rispondere alla proposta.

Preso atto della nota, se tutti avessero adottato lo stesso sistema di convocazione, sarebbe stato necessario controllare la casella e-mail ogni ora.

La stessa situazione si è ripetuta qualche settimana fa in un’altra scuola delle valli biellesi. La scuola propone sempre via e-mail una supplenza breve dando un tempo massimo per accettare la nomina di un’ora. L’email viene inviata alle ore 12:36 con termine per la risposta fissato alle 13:36.

Ad allarmarci ulteriormente è la circostanza che la Dirigente scolastica di una delle due scuole è anche dirigente sindacale del comparto scuola e – secondo alcune indiscrezioni che ci auguriamo prive di fondamento – chi ha preso quella supplenza, l’unico a rispondere, parrebbe essere un suo collaboratore sindacale.

Altro elemento poco trasparente nella vicenda è il fatto che la supplenza in questione è stata proposta per qualche giorno ma che, guarda caso, pare si protrarrà per tutto il mese luglio; secondo alcuni, i soliti maligni, potrebbe addirittura continuare anche ad agosto.

L’ANIEF non ci sta e chiede al Dirigente dell’A.T. di Biella – che sicuramente vorrà disporre anche i necessari accertamenti in ordine ai presunti favoritismi – di intervenire immediatamente nei confronti della scuola, affinché si interrompa il contratto stipulato e si ripetano le procedure di convocazione e di nomina secondo principi di ragionevolezza, garantendo un congruo lasso di tempo per la risposta. E contemporaneamente, inviare a tutte le scuole di Biella una comunicazione interna che, alla luce dei fatti sopra esposti, eviti il ripetersi di tale situazione.

Giuseppe Faraci
Presidente ANIEF Piemonte

 

Il MIUR, con la nota 5954 del 17 giugno, chiede la piena applicazione della nota del 22 marzo 2013 e quindi di attribuire già con l’attuale pubblicazione delle graduatorie provinciali ATA il servizio riconosciuto a seguito di tentativo di conciliazione, per l’anno scolastico 2012/2013, senza ulteriori rinvii.

Esprime soddisfazione il responsabile nazionale ATA dell’ANIEF, Giuseppe Faraci, che adesso chiede a tutti gli AA.TT. d’Italia che si adoperino affinché nelle proprie graduatorie tutto il personale interessato dalla vertenza occupi la giusta posizione in graduatoria, in base al servizio riconosciuto.

“Speriamo - continua il responsabile ANIEF - che adesso non ci siano ritardi nella pubblicazione delle graduatorie definitive con ripercussioni nelle operazioni di nomina per l’avvio dell’a.s. 2013/14”.

Oltretutto l’ANIEF, con un precedente comunicato, aveva già a suo tempo denunciato la questione chiedendo appunto l’intervento del MIUR poiché era palesemente discriminatorio il fatto che in alcune regioni si attribuisse il punteggio mentre in altre si rinviasse il riconoscimento a data da destinarsi.

Quest’ulteriore risultato ci onora e ci invoglia a proseguire sulla strada intrapresa, ovvero la tutela dei diritti dei lavoratori ATA.

Cogliamo l’occasione per annunciare che l’ANIEF sta organizzando per la seconda metà di settembre 2013 una convention ATA a cui saranno invitati tutti i lavoratori ATA iscritti al sindacato per costruire insieme una piattaforma programmatica su cui lavorare con l’avvio dell’a.s. prossimo e costituire una rete territoriale ATA che sia il punto di riferimento di tutte le iniziative che intraprenderemo perché questo personale, tanto bistrattato in questi anni, riacquisti dignità nel mondo della scuola.

Invitiamo tutto il personale ATA a inviare proposte e suggerimenti all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Vuoi trasferirti in altra sede della tua provincia o in altra provincia? ANIEF ti invita a chiedere il riconoscimento di tutti i titoli valutabili ai sensi dei principi di ragionevolezza, parità di trattamento e merito nel rispetto della direttiva 1999/70/CE sui rapporti di lavoro a tempo determinato e sulla non discriminazione. Per preaderire ai ricorsi per la mobilità Ata scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’Anief considera il CCNI richiamato e la nuova ordinanza n. 9 del 13 marzo 2013 come lesivi dei principi testé dichiarati e intende avviare, dopo il consolidamento della dottrina, ricorsi seriali per la valutazione del servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 2).

Anief invierà entro l’11 giugno a chi ha inviato la preadesione ai ricorsi la modulistica per proporre formale reclamo e tentativo di conciliazione con una legenda sulla tempistica e le procedure da attivare, contestualmente alle istruzioni per perfezionare l’adesione al ricorso.

È importante conservare copia di ogni documento prodotto ai fini del deposito durante il processo. Il tentativo di conciliazione sarà esperito gratuitamente dai consulenti dell’Anief.

Per preaderire ai ricorsi, è necessario essere in regola con l’iscrizione all’Anief o iscriversi alla stessa (seguendo le istruzioni al seguente link) e inviare per e-mail come allegato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la scheda di preadesione entro le date indicate. La preadesione, così come la presentazione del reclamo o del tentativo di conciliazione, non sono vincolanti per l’adesione al ricorso, ma propedeutici.

Per ogni tua necessità e/o richiesta di assistenza per la compilazione della domanda “on line” scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

La vertenza sul recupero del punteggio per il personale Ata danneggiato dalle nomine all’avente diritto, che hanno fatto seguito all’incredibile ritardo delle immissioni in ruolo, sta assumendo i contorni di una vera e propria “Torre di Babele”: gli uffici scolastici territoriali, come troppo spesso accade in occasioni simili, stanno agendo ognuno per proprio conto, senza alcuna regia ministeriale.

Alcuni AA.TT. riconoscono il punteggio d’ufficio, altri stanno procedendo con le conciliazioni, alcuni rigettano le richieste e altri ancora hanno addirittura già pubblicato le graduatorie provvisorie senza tener conto delle richieste di conciliazione pervenute.

Dopo la pubblicazione della nota 2932 del 22 marzo, con la quale il Miur ha riconosciuto il danno prodotto e indicato agli uffici territoriali l’opportunità di procedere alle conciliazioni con il personale interessato, abbiamo chiesto al Ministero di intervenire per avere uniformità di azione su tutto il territorio nazionale, in modo da non creare ulteriore danno con la discriminazione del personale nelle diverse province.

Il MIUR ad oggi non è ancora intervenuto nel merito della questione e per questo chiediamo che provveda immediatamente per chiarire, in maniera inequivocabile, il riconoscimento del diritto vantato dai ricorrenti a partire già dalla pubblicazione delle prossime graduatorie permanenti. È assurdo e incomprensibile attribuire il punteggio – come alcuni AA.TT. sembrano essere intenzionati a fare – con il prossimo bando, perché se così fosse questo personale si vedrebbe nuovamente penalizzato da una collocazione in graduatoria inferiore rispetto al punteggio riconosciuto.

Abbiamo sin dal primo momento voluto evitare il ricorso presso le aule dei tribunali, ma se il MIUR non dovesse intervenire siamo pronti a dar battaglia. 

Quello a cui abbiamo assistito quest’anno su immissioni in ruolo ATA, nomine all’avente diritto e tutto quello che ne è derivato è inaccettabile, ed ancora di più lo è il comportamento di alcune OO.SS. rappresentative che non mancano occasione per attaccare l’azione dell’ANIEF, rivendicando un ruolo negoziale che però di fatto non produce nulla.

Tutto il personale ATA sa benissimo con quanto accanimento alcune OO.SS. hanno voluto ostacolare l’unica iniziativa in campo, la nostra richiesta di tentativo di conciliazione, ritenendola vana e inutile. Iniziativa poi riconosciuta dal MIUR e che ha costretto anche loro ad adoperarla pur di non perdere iscritti.

Ad oggi abbiamo ricevuto migliaia di richieste da parte di tutto quel personale ATA che non ha più fiducia nel vecchio sindacato ed è per questo che vogliamo costruire una rete territoriale ATA ANIEF, che dia voce ad un mondo trascurato e dimenticato da tutti. Vogliamo mettere a disposizione di tutto il personale ATA la nostra struttura e, soprattutto, la nostra voglia di giustizia, partendo da una piattaforma programmatica che stabilisca le priorità per riconquistare la dignità perduta.

A tal proposito, invitiamo tutto il personale ATA a inviare proposte e suggerimenti all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..